Vescovo Alessandro (Mileant)
Il Drago dalle sette teste
Induismo, Buddhismo e Occultismo alla luce del Cristianesimo
Induismo, Buddhismo e Occultismo alla luce del Cristianesimo
PARTE I
Le dottrine orientali alla luce del Cristianesimo
Le dottrine orientali alla luce del Cristianesimo
Introduzione
“Lo Spirito però dice espressamente che negli ultimi tempi certuni apostateranno dalla fede, dando credito a spiriti fraudolenti e ad insegnamenti di demoni…” (1 Tim. 4:1).
A differenza degli animali, gli esseri umani non possono accontentarsi delle buone cose di questo mondo. Presto o tardi avvertono la necessità di un elemento spirituale nella loro vita; e a quel punto si scontrano con una serie di domande fondamentali: Perché si vive? Qual è lo scopo della vita? C’è qualcosa al di là del mondo fisico?, etc. Il Cristianesimo aiuta l’uomo a spezzare la morsa dell’esistenza quotidiana, a trovare significato nella vita ed a sviluppare le più nobili qualità dell’anima. Tuttavia, dalla fine del XIX secolo, l’Occidente è stato sempre più invaso da insegnamenti Indù, occulti, o genericamente “orientali”, che promuovono il loro peculiare approccio alla vita spirituale. Adattandosi alla mentalità ed alla cultura occidentale, questi insegnamenti fanno libero uso di svariati concetti e termini propri del Cristianesimo, creando così l’impressione di non essere in contraddizione con quest’ultimo, bensì di sopperire alle sue manchevolezze. In realtà, tali dottrine sono in diretto conflitto con il Cristianesimo, e conducono i loro seguaci lungo un sentiero spirituale errato. Sfortunatamente non tutti sono capaci di discernere dove si trovi l’errore, soprattutto quando esso si trova confuso con le dottrine cristiane.