Dice San Paolo: “...Per questo Dio
li ha abbandonati a passioni infami; le
loro donne hanno cambiato i rapporti
naturali in rapporti contro natura.
Egualmente anche gli uomini, lasciando il
rapporto naturale con la donna, si sono
accesi di passione gli uni per gli altri,
commettendo atti ignominiosi uomini con
uomini, ricevendo così in se stessi la
punizione che si addiceva al loro
traviamento..... E pur conoscendo il
giudizio di Dio, che cioè gli autori di
tali cose meritano la morte, non solo
continuano a farle, ma anche approvano
chi le fa” (Rm 1, 26-32); Ma veniamo
a qualche altra citazione: “...Non
illudetevi: né immorali, né idolatri,
né adulteri, né effeminati, né
sodomiti, né ladri, né avari, né
ubriaconi, né maldicenti, né rapaci
erediteranno il regno di Dio” (1 Cor.
6,9-10); “…La legge non è
fatta per il giusto, ma per i non giusti
e riottosi, per gli empi e di peccatori,
per gli scellerati e i profani, per i
padricidi e matricidi e omicidi, per i
fornicatori, per i sodomiti, per i ladri
d'uomini, i bugiardi, gli
spergiuri…”(1 Tm. 1,9).
Il nostro sito cattolico è una Lettera ai cristiani d'Europa. Argomenti di pubblicazioni: la Chiesa, il cristianesimo e la famiglia
martedì 15 maggio 2012
domenica 13 maggio 2012
«Il matrimonio gay mette in pericolo la salute mentale della società»
Lo psichiatra Italo Carta commenta
la sentenza della Corte di Cassazione: «Certi diritti vanno dati agli
omosessuali. Ma l’ideologia presente nella sentenza elimina il principio
di evidenza. Il rischio è che la volontà del più forte si imponga su
quella del più debole e innocente. Negare la differenza tra sessi
diventa così un crimine»
La corte di Cassazione ha stabilito che
le coppie omosessuali devono avere «diritto a un trattamento omogeneo a
quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata».
venerdì 11 maggio 2012
Scoperto traffico di pillole “energetiche” cinesi con carne di feti umani
Dallo scorso agosto fino ad oggi la Cina ha smerciato almeno
17.451 pillole che contengono carne disidratata di feti o di bambini.
Una partita di queste pillole, che vengono ritenute curative di ogni
male, è stata fermata dai doganieri sudcoreani pochi giorni fa. Le
pillole, come rivela AsiaNews, «provengono dal nord della Cina e
sono composte di carne di bambini morti o di feti che sono stati
tagliati a pezzi, seccati in speciali forni e poi ridotti in polvere e
mescolati con erbe per nascondere il loro contenuto. Il San Francisco Times afferma
che un test compiuto sulla polvere delle pillole ha stabilito che esse
sono composte al 99,7 % di carne umana. Il test ha potuto risalire anche
al Dna e al sesso dei bambini da cui proviene la sostanza organica».
martedì 8 maggio 2012
Il primo anniversario della più grande tragedia nella Chiesa
Benedetto XVI
Segreteria di Stato della Città del Vaticano
Il Patriarcato Cattolico Bizantino Le ricorda il tragico
anniversario. Un anno fa per mezzo della beatificazione del 1 maggio
2011 Lei ha legalizzato lo spirito di Assisi – lo spirito
dell’anticristo. Lei ha tradito Cristo e il Vangelo. Secondo Galati 1, 8-9 Lei è incorso in anatema di Dio, cioè la scomunica dalla Chiesa.
Questa maledizione di Dio Lei ha provocato su tutta la Chiesa
cattolica! Porta le conseguenze gravi della Sua apostasia. Le vittime di
pedofilia hanno fatto il ricorso in tribunale a L’Aia contro di Lei e
altri tre prelati vaticani per i crimini contro l’umanità, perché Lei
copriva i crimini di pedofilia.
lunedì 7 maggio 2012
La civile Svizzera prova a sedurre l’Italia col “turismo della morte”
di Marina Marinetti da Il Sussidiario.net
No, il suicidio assistito non si tocca.
Si, si potrà continuare ad andare a morire in Svizzera. Qual è la
novità? Nessuna. Eppure, dopo che il referendum nel cantone di Zurigo
domenica ha bocciato sia la proposta dell’Unione democratica federale,
che chiedeva di rendere punibile qualsiasi forma di istigazione al
suicidio, sia quella del Partito Evangelico, che proponeva di limitare
l’assistenza al suicidio a chi risiede nel cantone da almeno dieci anni,
nel Belpaese non s’è persa l’occasione per dar fiato alle trombe e
invocare a gran voce la necessità di approvare la legge sul testamento
biologico. Senza accorgersi, o magari facendo finta di non accorgersene,
che il suicidio assistito non c’entra nulla con l’opportunità, o meno,
di disegnare i propri personalissimi confini oltre ai quali le cure
diventano accanimento terapeutico.
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