giovedì 7 dicembre 2017

La Chiesa africana fa i conti con sacrifici umani e vampiri

Da alcuni giorni in Gabon, Africa occidentale, la Conferenza episcopale ha avviato una campagna contro i sacrifici umani e i crimini rituali, pratiche frequenti che si intensificano in coincidenza con certi eventi, ad esempio le elezioni, quando i candidati ricorrono alla stregoneria per aumentare le probabilità di vittoria. Si ritiene infatti che gli organi umani siano ingredienti che rendono particolarmente efficaci talismani e riti propiziatori acquistati per avere successo, fare carriera, avanzare di grado.

“Cerchiamo di moltiplicare il nostro impegno all’approssimarsi di ogni scadenza elettorale” ha detto il 6 ottobre durante una conferenza stampa Monsignor Jean-Vincent Ondo Eyene, presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza episcopale, ricordando che la Chiesa gabonese si batte da tanto tempo, organizzando ogni anno giornate di preghiera. Da quest’anno inoltre, per sensibilizzare leader politici e popolazione, il 28 dicembre, festa dei Santi innocenti martiri, diventerà giornata nazionale di commemorazione delle vittime di sacrifici umani.