venerdì 17 dicembre 2010

vescovi ucraini: Appello al pentimento /Lettera Pastorale del Papa Benedetto XVI/

          La concezione ha preparato il Sinodo dei vescovi UOGCC:
                                                                                                          
+Elia, OSBMr             
+Samuele, OSBMr
                                                                                                           
+Marchiano, OSBMr       
+Metodio, OSBMr


                                            APPELLO AL PENTIMENTO

                                                             
(Lettera  Pastorale del Papa Benedetto XVI)



Onorevoli politici e rappresentanti religiosi dei Paesi d’Unione Europea,
perché Successore di Pietro, sono costretto reagire alla proclamazione dell’Unione Europea dal 23.11.2010. Parlamento Europeo per forza ha obligato tutti ventisette paesi membri dell’Unione Europea a riconoscere i matrimoni omosessuali e con questo praticamente eliminare le leggi dei singoli Paesi che derivano dal Codice famigliare. Così, globalmente, ha stabilito la dittatura con la quale la maggioranza della popolazione d’Europa non è d’accordo. Questo delitto contro l’umanità provoca un danno morale, spirituale ed eterno, e conduce allo sterminio dei popoli interi.
Questo terrorismo internazionale, che distrugge la famiglia e l’umanità nella sua radice, il Parlamento Europeo nei suoi documenti in modo cinico chiama “rafforzamento della famiglia con lo scopo di favorire lo sviluppo demografico d’Europa”. Ideologi dell’Unione Europea tacciono la verità sull’omosessualità che è strettamente legata alla diffusione di AIDS. Omosessualità diffonde anche diverse forme di epatite e di altre malattie infettive, porta disturbi psichici e morali alla persona e fa di essa medium di demoni impuri. Molte vittime finiscono in depressione o con suicidio. Questo ideologi di UE chiamano “rafforzamento della famiglia con lo scopo di favorire lo sviluppo demografico d’Europa”. Questa degradazione della verità porta a genocidio morale, spirituale e fisico d’Europa attraverso un sistema della menzogna costruita ufficialmente.

         In questa epoca di crisi la responsabilità principale per la difesa della fede e della morale spetta al ministero di san Pietro che io esercito. Sono pienamente cosciente della mia responsabilità non soltanto davanti a Dio e davanti a tutti i cristiani, ma anche davanti all’umanità intera. Il mio compito è annunciare rettamente le verità evangeliche e morali. Accoglienza di quelle porta la benedizione, il rifiuto, invece, la maledizione dei popoli interi. Per questo non posso tacere! In tale situazione il mio silenzio avrebbe avuto significato della mia approvazione dei delitti di massa contro l’umanità che provocano l’inferno sulla terra e l’inferno dopo la morte. Comprendo la responsabilità e l’autorità affidatemi da Dio e dalla Chiesa. Ogni vescovo, ogni sacerdote e ogni cristiano hanno il dovere di lottare per la retta e salvifica fede e realizzarla attraverso i principi morali che ci ha dato lo stesso Creatore. Nell’ora della morte durante il giudizio tutti dovremo dare resoconto. Ci aspetta eterna pena o eterna ricompensa. Si tratta della dannazione eterna nell’inferno o della vita eterna nella gloria.

         Dio chiaramente vieta l’omosessualità: “Non ti coricherai con un uomo come si fa con una donna: è cosa abominevole(Lv. 18, 22).
         La distruzione degli abitanti di Sòdoma e di Gomorra con fuoco dal cielo è un esempio spaventoso per umanità (vedi Gn. 18-19).

         “... le città di Sòdoma e Gomorra, riducendole in cenere, lasciando un segno ammonitore a quelli che sarebbero vissuti senza Dio” (vedi II Pt. 2, 6).  Con questo castigo Dio ci avverte davanti al fuoco eterno: “... si abbandonarono all’immoralità e seguirono vizi contro natura, stanno subendo esemplarmente le pene di un fuoco eterno (Gd. 7).
         I Cor. 6, 9-10: “Né immorali, né idolatri, né adulteri, né depravati, né sodomiti... erediteranno il regno di Dio”.
         La Parola di Dio indica chiaramente le radici di omosessualità: sono l’apostasia e l’idolatria.

         Rm. 1, 25-27: perché uomini “...hanno scambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno adorato e servito le creature anziché il Creatore... Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami; infatti, le loro femmine hanno cambiato i rapporti naturali in quelli contro natura. Similmente anche i maschi, lasciando il rapporto naturale con la femmina, si sono accessi di desiderio gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi maschi con maschi...”

         Il mio predecessore san Pio V (XVI sec.) sul problema di omosessualità in mezzo al clero disse: “Tale chierico deve essere dimesso da tutte le cariche ecclesiastiche e consegnato per essere punito secondo le leggi statali. Solo così quest’abominio sarà eliminato”. In Medioèvo per un’azione omosessuale secondo le leggi statali era la pena di morte in sintonia con la Parola di Dio. “Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna, tutti e due hanno commesso un abominio; dovranno essere messi a morte: il loro sangue ricadrà su di loro” (Lv. 20, 13). Quelli che oggi propagano omicidi di bambini non ancora nati – aborto, omicidi di persone non produttive – eutanasia, genocidio di massa delle intere regioni – cosiddetta riduzione della popolazione, si sdegnano ipocritamente della giusta ed agli altri educativa pena. La perversione morale che si diffonde come epidemia portando la morte (AIDS, epatite, suicidio), e agli induriti la morte eterna legalizzano.

         I musulmani finora praticano pena di morte per un’azione omosessuale. In Iran (2005) per questa perversione hanno impiccato pubblicamente i ragazzi di 17 e di 18 anni! Oggi in Europa promuovono l’omosessualità con violenza in tutti ambiti della vita e qualsiasi opposizione viene punita con multa, imprigionamento oppure vengono tolti bambini.
         Di nuovo sottolineo che secondo la Sacra Scrittura e la Tradizione l’attività omosessuale è peccato grave, perversione e schiavitù dei demoni impuri.

         Quale soluzione? Come per ogni uomo che vuole essere salvato anche in questo caso, c’è una sola soluzione – metanoia (Mc. 1,15). Questa è cambiamento di mentalità e di stile di vita. Al primo posto non è più “ego” ma Gesù. Solo in Cristo Gesù è vita eterna e per questo bisogna seguirLo quotidianamente con la rinuncia di se stessi e prendendo la sua croce (cf. Mt. 16, 24). Quindi Gesù libera tale discepolo e gli dà la vera pace.

Mi rivolgo con questo a tutti sacerdoti e consacrati e li obbligo in coscienza affinché questa posizione di Dio riguardo all’omosessualità realizzino e predichino.
Mi rivolgo con questo a tutti cristiani, che si trovano in questa dipendenza impura, affinché facciano autentico pentimento – metanoia.
Mi rivolgo con questo a tutti attivisti di perversioni omosessuali: fate penitenza e abbandonate la vostra attività amorale! Nell’autorità di Dio vi comunico: se non farete questo, con il vostro indurimento del cuore vi escludete dal Corpo Mistico di Cristo – la Chiesa. Se morirete in questo stato, perirete per sempre.

Mi rivolgo anzitutto ai rappresentanti dell’autorità d’UE e ai rappresentanti dell’autorità di singoli paesi d’Europa: con questo nell’autorità di Dio vi esorto, intervenite contro la legittimazione dei matrimoni omosessuali, contro l’adozione dei bambini da parte delle persone omosessuali e contro la propagazione di omosessualità nelle scuole, nella cultura e nella legislazione. Il Cristiano, il quale indurito, propaga la legittimazione dell’epidemia omosessuale, esclude se stesso dal Corpo Mistico di Cristo. In caso di morte, se rimane indurito, si perderà in eterno.

Con questo obbligo in coscienza i vescovi cattolici d’Europa che abdichino loro ufficio. Voi siete responsabili dell’apostasia dalla fede salvifica. L’omosessualità è soltanto la conseguenza di questa apostasia. La vostra abdicazione è necessaria per dare la possibilità ai nuovi vescovi realizzare la vera interiore ed esteriore riforma della Chiesa. La riforma della Chiesa non può cominciare finché voi tenete lo spirito del mondo e di apostasia e non permettete autentico pentimento.

Vi proclamo: questo è il tempo del pentimento! Chi non ascolta porterà corresponsabilità della morte prematura, della dannazione eterna di molti e scomparsa dell’Europa cristiana. La disgrazia più grande non è la catastrofe mondiale, ma la dannazione eterna. Dio vuole salvare l’Europa e suoi abitanti, ma solo attraverso autentico pentimento.

              Prego e benedico tutti i cristiani di buona volontà.

             Benedetto XVI
             Vicario di Cristo sulla terra e successore dell’apostolo Pietro


             Roma,.................... 2010



P.S. che ne pensi?