mercoledì 29 agosto 2012

Patriarca Elia: Appello attuale ai sacerdoti cattolici

Cari sacerdoti della Chiesa cattolica!

In questo momento storico  si rivolge a ciascuno di voi personalmente il Patriarcato Cattolico Bizantino. Vogliamo aiutarvi a fare una vera diagnosi e prognosi della situazione attuale e mostrare la soluzione di Dio per ciascuno di voi. Crediamo che la maggior parte di voi desidera sinceramente servire Dio e salvare la propria anima e le anime a voi affidate.

Cinquant’anni fa ha avuto inizio il Concilio Vaticano II con lo slogan “aggiornamento”. Durante il Concilio e nel periodo posteriore l’accento è stato posto sulla riforma liturgica e spazio liturgico. Ultima e apparentemente insignificante dichiarazione finale del Concilio sotto il titolo “Nostra aetate” conteneva la formulazione circa il rispetto delle religioni pagane e cosiddetti raggi di verità in queste religioni. Questo punto, apparentemente banale, divenne ben presto il centro del pensiero postconciliare che ha formato l’opinione pubblica secondo quale il sacrificio redentore di Cristo sulla croce e la venerazione dei demoni pagani sarebbero vie equivalenti della salvezza.
Durante il Concilio si sono incontrati i rappresentanti di due correnti principali della Chiesa cattolica che si chiamavano i progressisti e i conservatori. Il Concilio ha aperto la strada ai cosiddetti progressisti, cioè alle persone aperte al mondo, cosiddetto aggiornamento. Questo non significa che i conservatori ortodossi erano in grado di diventare portatori di una vera riforma della Chiesa. Dietro la loro ortodossia c’era spesso rigidità, fariseismo e avidità di una carriera personale. Loro si basavano sulla lettera della legge e spegnevano lo Spirito di Dio proprio come loro avversari. Sante personalità, come San Carlo Borromeo o San Pio X, non si sono trovati in mezzo a loro. Il Concilio, pertanto, non ho aperto la porta al rinnovamento basato su un autentico pentimento e ritorno alle radici sane della Chiesa primitiva. “Catechismo olandese” è diventato bestseller subito dopo il Concilio. In tutti i seminari si è diffuso massicciamente il metodo storico-critico. In primo luogo esso è penetrato in studi biblici e in seguito in tutte le sfere di teologia. Come ha riconosciuto il cardinale Ratzinger, agli uffici di vescovi sceglievano esclusivamente i sacerdoti che erano aperti allo spirito del mondo. Cinquant’anni dopo tutto questo ha portato il frutto di totale apostasia dalle verità fondamentali del cristianesimo. Infine, si è arrivati all’espulsione dello Spirito Santo dalla Chiesa cattolica! È la realtà veritiera che attualmente su tutta la Chiesa cattolica grava la maledizione di Dio – l’anatema (Gal. 1, 8-9). Questa maledizione progrediva già molto prima del raggiungimento del suo momento culminante – la falsa beatificazione. Il suo sintomo sono gli scandali di omosessualità e di pedofilia tra il clero che hanno avuto luogo in America, attraverso l’Irlanda fino all’Australia. A causa di queste tenebrose e nascoste faccende la Chiesa tace perfidamente alla promozione aggressiva di ideologia dell’omosessualità che è la ribellione contro Dio nel mondo. Si tratta qui della distruzione di tutti i valori morali, spirituali e cristiani.

L’ideologia di omosessualità è collegata con il sistema di cosiddetta giustizia minorile che sottrae i figli da famiglie buone e li consegna alle “famiglie adottive”, prevalentemente costituite da omosessuali o pedofili. In Francia ci sono due milioni d’orfani artificiali; in Germania nel 2009 sono state sottratte 70.000 bambini dalle famiglie; dalla Russia nel 2010 sono stati venduti 100.000 bambini negli USA. Molti bambini sono stati venduti alle persone omosessuali e pedofili. L’ex ministro italiano degli Interni alcuni anni fa ha riconosciuto che i bambini sottratti alle famiglie russe sono stati venduti a scopo di espianto degli organi. In Norvegia, da un’unica legge, tutti i genitori in massa sono stati privati della potestà genitoriale. Educazione dei bambini è vietata dalle convenzioni delle Nazioni Unite e viene definita come “la violenza contro i bambini” e la violazione dei diritti del bambino. D’altra parte, i bambini a partire da 4 anni d’età sono esposti all’antieducazione sessuale. A loro insegnano delle perversioni che non solo demoralizzano, ma addirittura demonizzano. I bambini non possono più chiamare i loro genitori “mamma” e “papà”. Ora hanno un cosiddetto diritto di scegliere la propria identità di genere. Il maschio non può dire di essere maschio e la femmina non può dire di essere femmina. Già nella scuola primaria hanno il “diritto” di usare le preparazioni ormonali e da 14 anni di età hanno il “diritto” di cambiare il sesso per mezzo dell’intervento chirurgico. Questi storpi fisici e spirituali diventano dopo vittime della tossicodipendenza, l’AIDS e termineranno la loro vita con il suicidio o con la morte mediante eutanasia legalizzata. Tutto questo può essere fatto impunemente in base alle nuove leggi, ma in realtà antileggi, che sono il risultato della politica del genere, promossa forzatamente dalle convenzioni delle Nazioni Unite, da diverse risoluzioni e raccomandazioni. Se qualche stato non vuole accettare questo “beneficio” di proprio autogenocidio, allora si applicano le sanzioni. Il Vaticano apostatico con cardinali e vescovi tiene la Chiesa cattolica in passività criminale perché termini il processo di autogenocidio morale, spirituale e fisico. Questi sono i crimini contro Dio e contro l’umanità. La responsabilità di tutto ciò cade sulla gerarchia apostatica ecclesiale che è capace di tradire Cristo 77 volte al giorno.

Questi sono i frutti della maledizione per adozione del falso vangelo e dei falsi valori, dei quali secondo Galati 1, 8 arriva l’anatema di Dio.

Cari sacerdoti, voi chiedete: che cosa dobbiamo fare? Se volete fare qualcosa per Dio e per la salvezza delle anime, siate pronti ad essere scomunicati da ufficiale struttura apostatica. Ma non abbiate paura. La scomunica di Dio riguarderà non voi ma la gerarchia. Ad esempio, in Slovacchia nel 2010 tre sacerdoti e un diacono sono stati scomunicati entro 24 ore perché hanno chiesto al vescovo di confessare la fede e di distanziarsi dalle eresie. Loro sono usciti fuori da questa struttura perfida e sono diventati un vero e proprio movimento di rinnovamento.

Il Patriarcato Cattolico Bizantino davanti a Dio, davanti a tutta la Chiesa cattolica e davanti a tutti i cristiani è stato tenuto rendere pubblica l’anatema di Dio secondo Galati 1, 8 sul Papa Benedetto XVI. Con il gesto della beatificazione dell’apostata lui ha elevato all’altare della Chiesa lo spirito di Assisi – lo spirito dell’anticristo. Questo gesto è stato il culmine di apostasia progredente, iniziata da Giovanni Paolo II ad Assisi nel 1986 e causata da eresie della teologia storico-critica. Il metodo storico-critico nega il sacrificio redentore di Gesù Cristo sulla croce, la Sua risurrezione storica e reale e nega addirittura l’ispirazione divina della Scrittura. L’attuale Papa, essendo ancora Prefetto della Congregazione, ha consapevolmente coperto i crimini di pedofilia.

Il Patriarcato Cattolico Bizantino ha dichiarato pubblicamente che a causa del gesto di Benedetto XVI su tutti i sacerdoti, i quali fanno l’unità con lo spirito dell’anticristo – lo spirito di Assisi, grava la maledizione. Sono coloro che pubblicamente dichiarano la loro unità con Benedetto XVI durante la Liturgia. Il sacerdote che ha commesso il peccato grave, celebra la Liturgia validamente ma “beve e mangia la propria condanna” (1 Cor. 11, 29). Il sacerdote che è in unità con lo spirito di Assisi – lo spirito dell’anticristo – ha espulso lo Spirito Santo dalla sua anima e tutti i Sacramenti amministra invalidamente, è semplicemente un pio teatro! Se tale sacerdote sarà rimasto nell’ostinazione o codardia e non si separerà dallo spirito di apostasia, sarà eternamente condannato.

Si è anche appellati ai fedeli affinchè avvertissero i loro sacerdoti di non ricordare più il nome di Benedetto XVI durante la Liturgia. Se non l’avrà fatto, non frequentino più Liturgie celebrate da lui perché non sono valide e attraverso le quali scende su di loro la maledizione.

Non esiste nessuna continuità della dottrina ortodossa tra i Papi nel corso dei due millenni con la dottrina degli ultimi due Papi! Tutti i Papi difendevano la Chiesa dalle eresie. Gli ultimi due Papi hanno accettato le eresie, e quindi l’anatema di Dio – la maledizione su di loro e su tutti coloro che sono uniti a loro!

Il Patriarcato Cattolico Bizantino è ben consapevole della macchina mortale dietro attuale struttura ecclesiastica che distrugge gli ultimi resti di un cristianesimo vivo, e lo fa sotto la forma di cosiddetta obbedienza. Oggi dietro questa struttura non è più lo Spirito Santo, ma lo spirito dell’anticristo, e coloro che obbediscono a questa struttura, obbediscono non a Dio ma al diavolo, non a Cristo ma all’anticristo. Nell’ora della morte e davanti al tribunale di Dio saranno condannati alla dannazione eterna nell’inferno.

Il sacerdote che vuole sinceramente servire Dio, deve con umiltà e verità riconoscere davanti a Dio la propria codardia e il tradimento di Cristo e del Suo Corpo mistico. Egli deve separarsi dallo spirito dell’anticristo e dalla struttura mortale. Egli deve pubblicamente nella sua chiesa smettere di ricordare il nome di Benedetto e del vescovo locale. Al posto di ciò può pregare: “in unione con tutti i Papi e vescovi ortodossi della Chiesa cattolica”. Se per questo gesto quel sacerdote sarà punito o scomunicato, si separi, trovi due o tre confratelli e inizi a vivere nel mondo la vita religiosa come testimonianza di Dio. Questo eroismo sarà un rimprovero a tutti sacerdoti codardi nella diocesi! Se si trovassero più sacerdoti nella diocesi, che faranno la stessa cosa, il vescovo sarà costretto a pentirsi. Se sarà rimasto nell’indurimento, sia per voi come un pagano e un pubblicano (Mt. 18, 17). Questi sacerdoti possono cominciare a stabilire la struttura cattolica ortodossa nelle case e servire ai credenti ortodossi. Dio si prenderà cura di loro!

È tragico quando un sacerdote cattolico scambia autentica via della seguela di Cristo e della lotta per la salvezza delle anime con il comfort e gloria umana. Tale sacerdote non si rende conto della sua morte, né del giudizio di Dio, né delle parole di Cristo: “Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità” (Mt. 7, 23). L’autentico pentimento, la conversione e la sequela di Cristo egli sostituisce con le pie frasi!

Oggi, quando quasi tutti i sacerdoti hanno internet, e sono legati con celibato, la questione della purezza dei pensieri, e in generale l’osservanza dei VI e IX comandamenti, è paradossale. Il processo di apostasia è iniziano già dai primi giorni nel seminario. Che Dio ha chiamato un giovane abbandonare tutto e seguire Gesù diventa per lui solo un’utopia. Il sistema e la formazione nel seminario non ha permesso la vera formazione del discepolo di Cristo. La gerarchia e teologi eretici, tra cui gli ultimi due Papi, sono responsabili della distruzione di vita sacerdotale! I sacerdoti coraggiosi, se avranno fatto il passo eroico, devono contare con la persecuzione e la scomunica. Ma queste scomuniche davanti a Dio non sono valide. Questi sacerdoti devono poi prendere il passo successivo. San Basilio Magno qui cita la Scrittura: “Guai invece a chi è solo: se cade, non ha nessuno che lo rialzi” (Ecclesiaste 4, 10). Chi si separerà dalla struttura eretica deve scegliere certa forma di vita religiosa. Questo sarà più difficile per sacerdoti più grandi, ma a Dio niente è impossibile. Affinchè questa comunità possa essere simile a quella della Chiesa primitiva di Gerusalemme deve adottare gli stessi principi della comunità primitiva! Deve essere una comunità di uomini convertiti che hanno ricevuto lo Spirito Santo in pienezza. Allora non devono semplicemente fare teorie, ma realizzare i quattro principi fondamentali della Chiesa primitiva secondo gli Atti degli Apostoli 2, 42: “1 – l’insegnamento degli apostoli, 2 – l’unione fraterna, 3 – le preghiere e 4 – l’Eucaristia”. Se questi principi saranno adottati in modo giusto, si stabilirà il processo di purificazione interiore e di vera unità in Cristo. Allora questi servi di Dio attraverso la preghiera e la Parola di Dio (Atti 6, 3) e la sua realizzazione nella vita personale e comunitaria riceveranno la potenza di Dio. Questa parola, vissuta da loro e predicata agli altri, convertirà le anime e lo Spirito Santo opererà per mezzo tali servi di Dio. Loro saranno Suoi testimoni – i martiri (cfr. Atti 1, 8). Senza tali sacerdoti il rinnovamento della Chiesa cattolica è impossibile! Esso può accadere solo attraverso loro vero pentimento!

La Chiesa ha bisogno di sacerdoti santi che possano lievitare e rinnovare la Chiesa. Viviamo nel tempo in cui Dio chiama ogni sacerdote alla santità. Se lo rifiuti, sappi che oggi non c’è via di mezzo! Sarai eroe o traditore! Sarai martire o Giuda suicida. In queste condizioni ti trovi oggi. Dio ti dà la grazia che di uscire dalla struttura apostatica e cominciare a servire fedelmente Dio! Uscire da questa struttura oggigiorno non è stravaganza o fare a Dio un favore, si tratta di una necessità incondizionata, in quanto la struttura apostatica è diventata il sistema dell’anticristo! Non pensare di sopravvivere indifferentemente in questa struttura e guadagnare la propria vita o addirittura la salvezza! Ti sbagli molto perché non conosci il mistero del peccato che è in te e che, a poco a poco, insieme allo spirito del mondo astutamente ti ingannerà! Crederai di servire Dio, ma in effetti servirai all’anticristo! Quale spirito ha la struttura, a quello spirito stai servendo anche tu. Se la struttura ha lo spirito del tradimento di Cristo, sarai condannato anche tu. Se la struttura ha lo spirito di eresia, sarai l’eretico anche tu. Se la struttura ha lo spirito dell’anticristo, avrai lo stesso spirito anche tu. In questa situazione, se vuoi servire Dio e salvare la tua anima, devi uscire dal sistema la quale ha provocato su di sè l’anatema di Dio – la maledizione. Non c’è altra soluzione. Qui si realizza la Parola di Dio: “Uscite fuori da Babilonia” (cfr. Ap. 18, 4). Se non avrai obbedito e non avrai fatto il passo di fede, diventerai schiavo del sistema di anticristo e trascinerai altre anime alla perdizione. Questo sistema incarnerà dentro di te lo spirito e rovescerà tutti i valori. La più grande tragedia è che tu stesso non sarai più in grado di percepirlo. Perché? Perché perderai la grazia di Dio, la sensibilità e la coscienza. Uccidendo i testimoni di Cristo deridendoli e liquidando moralmente sarai convinto di servire con questo a Dio. Questo ti dice Gesù (cfr. Gv. 16, 1-2). Peggiore sarai diventato, maggiori vantaggi e la carriera avrai, ma poi improvvisamente il Signore ti chiamerà a stare davanti il ​​Suo tribunale e tu ascolterai le Sue parole: “Allontanati da Me... Non ti ho mai conosciuto” (Mt. 7, 23).

Consiglio pratico: per poter creare una vera comunità, è necessario trascorrere almeno intera giornata alla settimana in preghiera: 4-5 ore di preghiera oltre la Liturgia. Durante la preghiera interiore lo Spirito Santo a te e ai confratelli indicherà a problemi attuali e mostrerà le soluzioni. Allora sarai il sacerdote veramente felice, il testimone di Cristo, anche se tutta la diocesi si metterà contro di te e tuoi confratelli più vicini che saranno uniti a te. Ti riguarderanno allora le stesse parole che riguardano l’apostolo Paolo: “Sempre infatti, noi che siamo vivi, veniamo esposti alla morte a causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesta nella nostra carne mortale” (2 Cor. 4, 11).

L’Ordine riformato di San Basilio Magno (OSBMr) membri di cui sono i vescovi e i sacerdoti, dedica durante una giornata 4-5 ore alla preghiera. Si tratta della preghiera interiore in comune seguita da un momento di condivisione. Ciò si ripete più volte. Un’ora di preghiera e di condivisione è dedicata alla preparazione dell’omelia domenicale. Il giorno seguente noi  passiamo tre ore e mezza in preghiera oltre la Liturgia. Senza una vera preghiera non è possibile formare la vera unità con Dio e con  il confratello. Senza la preghiera interiore che conduce all’autentica sequela di Cristo e autentica via del pentimento la vita sacerdotale diventa sale insipido!

Se avrai formato una comunità di sacerdoti, forma una piccola comunità di uomini a cui tu possa trasmettere la tua esperienza, incoraggiarli e farli tuoi discepoli. Loro diventeranno il lievito nel territorio particolare.

Caro fratello in Cristo, fa il passo di pentimento e non ricorda più il nome del Papa apostata nella Liturgia. Non temere la scomunica degli apostati. Abbi il timore dell’inferno per il tradimento di Gesù Cristo!

+ Elia
Patriarca del Patriarcato Cattolico Bizantino

+ Metodio, OSBMr
Vescovo-segretario

+ Timoteo, OSBMr
Vescovo-segretario


Leopoli (Ucraina), 14 giugno 2012