martedì 17 maggio 2016

Patriarcha Elia: È eretica l’esortazione “Amoris laetitia”?

Ai vescovi della Chiesa Cattolica

L’esortazione apostolica di Francesco, scritta su 260 pagine, ha fatto un panico. I liberali la glorificano. Il cardinale Kasper ha dichiarato che essa è massima rivoluzione nella Chiesa Cattolica in ultimi 1500 anni. Invece, in modo contrario si sono espresse le organizzazioni che sostengono le famiglie dichiarando che si tratta di un documento eretico il quale promuove la liquidazione della morale e della famiglia cristiana! La colpa per la situazione catastrofica della Chiesa di oggi hanno:
  1. 1. Il papa Francesco Bergoglio,
  2. 2. Le radici velenosi del Concilio Vaticano II.
Al punto 1: l’esortazione eretica Amoris laetitia ha lo scopo di minare la dottrina cattolica riguardante indissolubiltà del Sacramento del matrimonio, la contraccezione, i metodi di fecondazione artificiale, l’omosessualità immorale e “gender-schizofrenia”.
Amoris laetitia nel tutto capitolo VIII (i numeri 291-312) contiene una interpretazione complicata di dottrina cattolica che di conseguenza la comprensione del carattere e delle conseguenze del peccato mortale sparisce totalmente. Al posto di chiare formulazioni Francesco usa un linguaggio ideologico, introducendo le citazioni selezionate e con doppio senso dai documenti ecclesiali precedenti.

Nei numeri 280-286, sotto il titolo “Sì all’educazione sessuale”, Francesco sostiene trend che è in contraddizione con principi morali e leggi di Dio! Lui non si mette da parte dei genitori, ma da parte delle organizzazioni le quali promuovono l’ideologia del genere e già da quattro anni impongono loro perversità immorali.
Francesco sostiene che cosiddetti “legami omosessuali” degli omosessuali possono garantire “una certa regola di vita” e possono avere qualche somiglianza o legame con il matrimonio: “Dobbiamo riconoscere la grande varietà di situazioni familiari che possono offrire una certa regola di vita, ma le unioni di fatto o tra persone dello stesso sesso, per esempio, non si possono equiparare semplicisticamente al matrimonio” (n. 52). Con questo Francesco, come falso pastore, si mette in posizione contraria alla Sacra Scrittura (la quale afferma che l’omosessualità è un abominio) e con silenzio nasconde che Dio punisce la perversa sodomia con la distruzione (vedi Gd. 7; 2 Pt. 2, 6). Con questo Francesco approva pseudo matrimoni degli omosessuali, e solo alibimamente aggiunge che non possono essere messi allo stesso livello con il matrimonio naturale.
Francesco promuove l’aspetto centrale di “gender-ideologia”, sostenendo che “non si deve ignorare che sesso biologico (sex) e ruolo sociale-culturale del sesso (gender), si possono distinguere, ma non separare” (n. 56). In conformità con questo lui bacia i piedi a transessuali.
In un altro luogo lui serenamente condanna il gender, ma promuove suo falso punto principale. Il risultato è che lui innaturale e perfino demoniaca gender-ideologia la quale sostiene che l’uomo non è più né maschio né femmina, ma “esso”. Francesco questo di fatto legalizza.
Francesco forzatamente introduce i termini del Nuovo ordine mondiale in terminologia cattolica e con questo di fatto normalizza a livello ecclesiale tutto questo sistema demoniaco. Tramite un termine distruttivo promuove il peccato e le eresie, e dopo, per paralizzare l’avversario, lo condanna. Similmente, quando qualcuno dà bere il veleno e dopo dice: “Questo non si può bere”. Il risultato è la morte.
Lo scopo dell’esortazione è eliminare le leggi di Dio e sostituirle con relativismo, soggettivismo e con elementi di anticultura decadente. Questo autogenocidio del cristianesimo lui ipocritamente copre con “misericordia” e “amore”. Bergoglio ha accolto lo spirito dell’anticristo! Lui distrugge le colonne morali non con la formulazione del cambio di dottrina, ma con l’introduzione del principio di sua applicazione “misericordiosa”. Lui compie la bestemmia e pecca contro lo Spirito Santo. Secondo la Sacra Scrittura e documenti dottrinali Bergoglio, in quanto eretico, non è valido papa. Tutto quanto egli compie, è invalido e non obbliga (vedi la bolla Cum Ex Apostolatus Officio).
Al punto 2: la colpa per la situazione catastrofica della Chiesa cade sui radici velenosi del Concilio Vaticano II. L’esortazione non potrebbe potuto mai esistere, se non le fosse preparato il terreno! Questo terreno è stato preparato dall’aggiornamento di Giovanni XXIII durante il Concilio Vaticano II. Di conseguenza, oggi nelle facoltà teologiche vengono negati tutti dogmi fondamentali di fede cattolica (la Divinità di Gesù Cristo, la Sua morte redentrice sulla croce, la Sua reale e storica risurrezione, unicità della salvezza in Cristo e perfino la stessa l’ispirazione della Sacra Scrittura). Al posto delle verità principali del cristianesimo viene promosso il dialogo interreligioso. I culti pagani con la venerazione dei demoni vengono considerati le vie autentiche della salvezza. Con questo viene liquidata la missione cristiana. Inoltre, i cattolici sono esposti all’invasione di antimissioni, non possono difendersi, perché si predica la venerazione dei culti pagani. Sui territori cristiani avviene l’antimissione di massa dell’induismo, del buddhismo, e dell’islam, alla quale ha aperto la porta il Concilio Vaticano II con la dichiarazione Nostra Aetate. Proprio su queste false basi l’aggiornamento continua la liquidazione dei valori morali. È stato accolto l’antidecalogo con la priorità dell’omosessualità (il Trattato di Lisbona), gli USA hanno dichiarato la propaganda forzata dell’omosessualità come priorità di sua politica estera. Francesco sostiene questo trend con gesti e parole. Ma lui non è solo. Dietro di lui sta l’esercito di teologi eretici (falsi profeti). Il collegio dei vescovi ha di fatto tradito l’essenza della sua missione. Francesco è solo l’apice di iceberg. La base è cosiddetta scientifico-critica teologia con lo spirito del New Age. Queste eresie e questo spirito sono ormai diventati la dottrina ufficiale, anche se radicalmente contraddicono alla Sacra Scrittura e a tutta la Tradizione della Chiesa. È stato creato un nuovo – eretico sentire cum ecclesia e perciò la lotta attuale per i valori morali è persa in anticipo. Perciò Francesco ha già potuto senza timore promulgare la sua esortazione. In realtà Francesco e teologi eretici hanno terminato il programma del Concilio Vaticano II il quale ha consegnato il papa Giovanni XXIII nello slogan “aggiornamento”. Durante il Concilio ha parola principale avevano i teologi eretici e liberali per preparare il terreno per la liquidazione dell’ortodossia e dei valori morali.
Che cosa Dio esige da noi? Il pentimento!
Il pentimento deve compiere la gerarchia. Il pentimento deve compiere anche il popolo di Dio. Ogni fedele ogni giorno offra un’ora di preghiera, preferibilmente dalle 20:00 alle 21:00.
Il pentimento della gerarchia: deve riconoscere la verità, che il Concilio Vaticano II, nonostante tante tesi positive, ha aperto la porta alle eresie del sincretismo nella dichiarazione Nostra Aetate. Il Concilio Vaticano II ha preparato la strada al cambio della fede e della morale, all’accoglimento dello spirito del mondo ed espulsione dello Spirito Santo dalla Chiesa. Perciò:
1. Questo Concilio è stato eretico e invalido (vedi http://vkpatriarhat.org.ua/it/?p=3972).
2. Giovanni XXIII incorre in anatema di Dio, cioè la scomunica postuma dalla Chiesa, a causa del suo aggiornamento e consegno del potere al Concilio agli eretici. Anche il papa Paolo VI incorre in anatema di Dio, il quale ha approvato i documenti eretici di questo concilio (vedi https://youtu.be/WaEv-W_SPIc).
Senza la dichiarazione degli anatemi non può iniziare autentica riforma della Chiesa. Poiché sulle eresie è impossibile costruire la Chiesa, né lottare contro le porte degli inferi – svolgere il ministero che ha ricevuto l’apostolo Pietro.
Dai frutti del Concilio si riconosce l’albero. Oggi noi raccogliamo i frutti delle eresie, dello spirito del mondo, del sincretismo e il  frutto principale – aggiornamento, cioè adattamento al mondo. Il Concilio Vaticano II è diventato veramente una rottura storica. Suo ultimo frutto oggi è eretica l’esortazione di Francesco.

+ Elia
Patriarca del Patriarcato Cattolico Bizantino
+ Metodio, OSBMr                              + Timoteo, OSBMr
Vescovo-segretario                              Vescovo-segretario

Le copie:
-          Ai vescovi della Chiesa Ortodossa,
-          Ai rappresentanti politici degli stati cattolici,
-          Ai mass media.