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giovedì 5 settembre 2019

La questione del Sinodo dell’Amazzonia e il celibato

Lo pseudo Papa Francesco sta ora pianificando, in particolare attraverso il Sinodo dell’Amazzonia, di scatenare un tale caos che la Chiesa non se ne riprenderà neanche entro prossimi 50 anni! Il Sinodo amazzonico non solo apre la Chiesa allo spirito di paganesimo, ma vuole trapiantarlo direttamente nella Santa Messa. Inoltre, con l’uso di frasi come l’arricchimento da parte delle tradizioni indigene, cerca di legalizzare la stregoneria, cioè il satanismo, nella Chiesa cattolica. (...) http://vkpatriarhat.org/it/?p=5524

Il Sinodo Panamazzonico vuole ripetere gli stessi errori di cinquanta anni fa: a tutto beneficio degli evangelici

(José Antonio Ureta, panamazonsynodwatch.info – 26 agosto Mons. José Luis Azcona, vescovo emerito della Prelatura di Marajó, nella regione amazzonica di Belém do Pará, ha lanciato un grido di allarme: “L’Amazzonia, almeno quella brasiliana, ormai non è cattolica”, visto che conta con “una maggioranza pentecostale” che, in certi luoghi, “raggiunge l’80%”.

La ragione? Ebbene, i missionari cattolici non battezzano più né evangelizzano, perché prediligono il “dialogo interculturale”. Gli evangelici invece lo fanno e con fervore. Mentre i pastori protestanti visitano le comunità con la Bibbia in mano, i missionari cattolici parlano agli indios di “deforestazione”, “riscaldamento climatico” ed “ecologia integrale”.

E l’Instrumentum laboris della prossima assemblea sinodale giustifica teologicamente questa opzione preferenziale per la Madre Terra, ritenuta un luogo epifanico. Così si ripete lo stesso errore pastorale che ha favorito la fuga di milioni di fedeli della Chiesa Cattolica verso la religione evangelica.

sabato 3 agosto 2019

L’Instrumentum laboris del sinodo amazzonico è eretico e invita all’apostasia. Ecco le prove

(Aldo Maria Valli – 25 luglio 2019) Torniamo sull’Instrumentum laboris del prossimo sinodo amazzonico. Lo facciamo con un ampio intervento di José Antonio Ureta, dell’ Istituto Plinio Corrêa de Oliveira, che partendo dalle prese di posizione dei cardinali Müller e Brandmüller riassume e illustra tutti i motivi per cui, nel caso del testo che prepara l’assemblea sinodale, si può dire senza tema di smentita che siamo di fronte a un caso gravissimo di documento sostanzialmente eretico che invita all’apostasia.

In un’intervista di ampio respiro concessa al giornalista Edward Pentin, corrispondente a Roma per il National Catholic Register, il cardinale Gerhard Müller ha commentato che nell’Instrumentum laboris del prossimo Sinodo speciale sull’Amazzonia “non tutte le idee concordano con gli elementi di base della teologia cattolica, soprattutto la concezione della religione”.

Nella sua significativa dichiarazione del 27 giugno, pubblicata da kath.net, il cardinale Walter Brandmüller è stato più esplicito accusando l’Instrumentum laboris del Sinodo speciale nientemeno che di eresia e di invitare all’apostasia. Secondo il prelato tedesco, il documento invita i partecipanti sinodali a elevare un inno di adorazione alla natura, cosa che un tempo entusiasmava i giovani nazionalsocialisti, e ad elogiare le religioni feticiste e i rituali di guarigione come modelli di relazione con il cosmo e il divino per terminare con la canonizzazione dell’abolizione del celibato e introdurre l’ordinazione femminile. In breve, per trasformare il Corpo mistico di Cristo in una volgare ONG eco-comunista.

venerdì 2 agosto 2019

Amazzonia, la tomba dell’ortodossia

11 luglio 2019

Il 24 e 26 giugno 2019 ha avuto luogo in segreto un incontro preparatorio al Sinodo dell’Amazzonia. Tra le principali persone coinvolte ci sono i cardinali Hummes, Barreto, Kasper, Baldisseri …

Nel 1986, Giovanni Paolo II ad Assisi aprì la porta della Chiesa al paganesimo. Ha realizzato il documento del Vaticano II sulla riverenza per i pagani – de facto riverenza per i demoni ai quali i pagani offrono i sacrifici. L’arcieretico Bergoglio abusa del papato e promuove uno spirito pagano nella liturgia introducendo elementi animistici. Così invece di offrire i sacrifici a Dio, saranno adorati in segreto il diavolo e i demoni pagani.
Un altro punto del Sinodo d’Amazzonia è abolizione astuta del celibato sacerdotale, e quindi la creazione del caos per evitare il vero pentimento. Ipocritamente si riferiscono alle Chiese orientali. L’abolizione del celibato non è la fine. Bergoglio e il suo team eretico mirano a introdurre l’ordinazione sacerdotale delle donne. Il precedente per la cosiddetta restaurazione della Chiesa dovrebbe essere l’ordinazione delle streghe indigene in Amazzonia. È un altro passo verso il passaggio alla Chiesa New Age dell’Anticristo. L’anti-Chiesa di Bergoglio sta diventando la sinagoga di satana e trascina le persone all’inferno. Per Bergoglio e cardinali, che hanno lo stesso spirito satanico, si applicano le parole di san Paolo: “Questi tali sono falsi apostoli, operai fraudolenti, che si mascherano da apostoli di Cristo. Ciò non fa meraviglia, perché anche satana si maschera da angelo di luce.“ (2 Cor 11, 13-14).

giovedì 1 agosto 2019

Francesco e lo spirito dell’ecologia del New Age

24 giugno 2019 

Il 17 giugno 2019 è stato pubblicato un documento inquietante “Instrumentum Laboris” per il Sinodo amazzonico. Il documento ha tre parti. 




La prima parte è intitolata: “La voce dell’Amazzonia”.


Con la condanna del colonialismo allo stesso tempo si condanna l’opera apostolica dei missionari, i loro sacrifici e il loro martirio. Il testo eretico e gnostico contraddice fondamentalmente alla fede cattolica. L’uomo è inteso come parte integrante della natura. Questa è l’eresia del panteismo. La creazione è indicata come “Madre Terra”. Questo termine è comunemente usato dal movimento New Age. L’animismo, che offre sacrifici ai demoni, qui è elogiato come autentico valore spirituale. Come tale, secondo il documento, esso dovrebbe diventare una nuova lingua della Chiesa. La Sacra Scrittura, tuttavia, avverte con forza: “Le cose che i pagani sacrificano, sacrificano ai demoni e non a Dio” (1 Cor. 10, 20).

lunedì 22 aprile 2019

Obbedienza e resistenza nella storia e nella dottrina della Chiesa - Roberto De Mattei



Rome Life Forum


Angelicum – 18 maggio 2018



Parlare di resistenza nella storia e nella dottrina cattolica non significa in alcun modo fare l’apologia della disobbedienza e della ribellione. Al contrario io farò l’apologia dell’obbedienza. Ѐ dalla virtù dell’obbedienza, non dalla disobbedienza, che discende la liceità della resistenza cattolica alle autorità familiari, politiche e religiose, quando esse violano la legge divina e naturale.


Questa premessa è necessaria, perché dobbiamo evitare il pericolo di assumere un atteggiamento psicologico di contestazione verso l’autorità, che non ha nulla a che fare con la fede e con la morale cattolica.

lunedì 4 febbraio 2019

Il programma di Francesco per la chiesa del New Age

Programma della chiesa del New Age 
Questo Natale Francesco con le sue espressioni sul Natale ha di fatto stabilito nuova chiesa del New Age.

Citazione: «Fraternità tra persone di diverse religioni (…). Le nostre differenze, quindi, non sono un danno o un pericolo; sono una fonte di ricchezza. Come quando un artista sta per realizzare un mosaico: è meglio avere piastrelle di molti colori disponibili, piuttosto che pochi!».

Risposta: Francesco afferma: «Fraternità tra persone di diverse religioni». Questo è impossibile! Fraternità significa avere un padre comune. Ci può forse essere fraternità tra i diversi culti pagani perché hanno un padre comune, cioè il diavolo (cfr. 1 Cor. 10, 20). Ma non è possibile per coloro che hanno accolto Cristo e diventano figli del Padre celeste avere la fraternità con coloro che adorano i demoni. «Quale accordo (fraternità) tra Cristo e Belial?» (2 Cor. 6, 15). Dio ha creato tutte le persone, ma i pagani non Lo adorano. Dio vuole salvare tutti gli uomini, ma chi non accoglie il Salvatore Gesù Cristo «non ha neppure il Padre» (cfr. 1 Gv. 2, 23).

venerdì 12 ottobre 2018

Patriarca Elia: Qual è il vero obiettivo del Sinodo dei Vescovi



7 ottobre 2018

Dal 3 al 28 ottobre del 2018 si svolge a Roma il Sinodo dei Vescovi sulla gioventù. Il Sinodo ha di fatto l’obbiettivo di incarnare e realizzare le eresie e lo spirito di Amoris Laetitia la quale apre la porta alla legalizzazione dell’omosessualità nella Chiesa.L’iniziatore principale ne è Francesco. Lui ha promosso al Sinodo 39 suoi delegati che sono idealmente solidali con lui e controllano il Sinodo. Tra di loro c’è il membro del Consiglio dei cardinali C9 il cardinale Marx, il quale promuove i matrimoni omosessuali a livello ecclesiale, il cardinale Cupich da Chicago che sostiene l’omosessualità e l’immigrazione, il cardinale Tobin che fino ad oggi sta coprendo McCarrick ed altri simili a loro legati. Loro favoriranno ad accogliere al Sinodo le soluzioni, in anticipo disegnate da Francesco.

martedì 27 febbraio 2018

Qual è la situazione nella Chiesa oggi?

Intervista con il Patriarca del Patriarcato Cattolico Bizantino:

Domanda: Qual è la situazione nella Chiesa oggi?

Risposta: Il nostro Signore Gesù Cristo ha fondato la Sua Chiesa quale mezzo di salvezza delle anime. Questa Chiesa di Cristo è stata costruita sul fondamento degli apostoli e dei profeti (vedi Ef. 2, 20). La Chiesa è la colonna e il fondamento della verità nel mondo (vedi 1 Tim. 3, 15).

Esiste la Chiesa militante e quella trionfante. La Chiesa trionfante sono i santi nella gloria del cielo. La Chiesa militante è sulla terra.

Domanda: Chi ha la vita eterna?

Risposta: Colui che ha accolto ed ha il Figlio di Dio. È scritto: “Dio ci ha dato la vita eterna e questa vita è nel suo Figlio... Chi ha il Figlio di Dio ha la vita (eterna); chi non ha il Figlio di Dio non ha la vita (eterna), ma l’ira di Dio dimora su di lui” (vedi 1 Gv. 5, 11-12; Gv. 3, 36). Con la morte di ogni uomo si rivelerà il vero stato della sua anima: se sia membro vivo o morto di Cristo.

domenica 26 marzo 2017

Lettera di Patriarca Elia a Benedetto XVI: "Papa emerito – 90 anni – esempio di pentimento"

il 19 marzo 2017
Patriarca Elia, Bentdetto VI, J. Ratzinger

Al Cardinale Joseph Ratzinger
Papa emerito

Eminenza,

La Domenica, il 16 aprile 2017, quando La Chiesa festeggia la Risurrezione di Cristo, ricordiamo anche Suo 90 anniversario. Le auguriamo non solo la salute, ma sopratutto la grazia, necessaria alla Sua risurrezione spirituale e per mezzo di Lei anche a Chiesa intera! La risurrezione spirituale dipende da una condizione che si chiama il pentimento. Diventa per la Chiesa paralizzata l’esempio di pentimento!

Che cosa esige da Lei Dio e la Chiesa sofferente in questo tempo?

lunedì 20 marzo 2017

Convertitevi e credete al Vangelo (Mc. 1, 15). V parte: L’eresia del sincretismo

L’eresia del sincretismo (V)

La Quaresima 2017

Il Primo comandamento di Dio suona: “Io sono il Signore, tuo Dio che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile. Non avrai altri dèi di fronte a Me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo, nédi quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché Io, il Signore, tuo Dio…” (Deut. 5, 6-9).

Su questo fondamento si basanoaltri comandamenti del Decalogo e tutti comandamenti di Dio e tutta la Sacra Scrittura dell’Antico e del Nuovo Testamento. Quando gli israeliti, invece di venerare l’unico Dio – il Signore – hanno iniziato a venerare idoli pagani, venivano le guerre e altri castighi. Dietro la cosiddetta venerazione di idoli pagani, collegata con pratiche occulte, divinazione e magia, si è arrivati addirittura all’esilio babilonese. Il sincretismo con il paganesimo i profeti chiamavano l’adulterio spirituale ed appellavano al pentimento. Anche nel Nuovo Testamento l’Apostolo esprime questa verità: “Quale intesa fra Cristo Béliar, o quale collaborazione fra credente o non credente?” (2 Cor. 6, 15). Per i maghi e gli idolatri è riservato lo stagno ardente di fuoco (vedi Ap. 21, 8).

sabato 18 marzo 2017

Convertitevi e credete al Vangelo (Mc. 1, 15). IV parte: La conversione – il rapporto personale con Gesù Cristo


La conversione – il rapporto personale con Gesù Cristo (IV)

La Quaresima 2017


Se ad una persona giovane avrebbero domandato: “Vuoi essere felice?”, lei avrebbe senza dubbio risposto: “Sì!”, e in segno di approvazione avrebbe alzato due mani.

Ma quanto vuoi essere felice? Un giorno, una settimana, un’anno, 10 anni, 30 anni, intera vita fino alla morte? Vuoi essere felice anche dopo la morte?

L’uomo nel profondo dell’anima arde la felicità, ma un autentica felicità, che nessuno gliela potrà togliere. Poiché già un solo pensiero che la felicità possa finire provoca la tristezza. L’uomo cerca la felicità nei rapporti umani, nei beni temporali, in quantità di soldi, in carriera, in gloria umana, nel successo, cerca la felicità nei piaceri, nell’alcol, nelle droghe… Ma in questo la felicità non la troverà. Arrivano le delusioni, il vuoto ancora più grande, la solitudine e il dolore nell’anima. Già sant’Agostino questa sete di felicità ha espresso con parole: “Ci hai creato per Sé, o Dio, e non è tranquillo il cuore dell’uomo, finché non riposi in Te”.