venerdì 20 marzo 2020

Viganò in "totale disaccordo" con l'abolizione di Messe e Settimana Santa

Ciò a cui stiamo assistendo in queste ore è drammatico; in tutt’Italia, certamente, ma in modo tragicamente esemplare a Roma, cuore della cattolicità. Uno scenario tanto più sconcertante quanto più in gioco non c’è solamente la salute pubblica ma la salvezza delle anime, quella eterna, del cui desiderio da tempo ormai, come pastori, abbiamo cessato di infiammare i nostri fedeli. Li abbiamo così deprivati di quei doni soprannaturali che ci rendono capaci di far fronte alle prove di quaggiù, persino agli assalti della morte, con la forza della fede e con quel sussulto di inesauribile e incrollabile speranza che ci deriva dall’anelito verso il destino di gloria per il quale siamo stati creati.

I pronunciamenti della Cei e quelli ondivaghi del cardinale vicario di Roma, come pure le immagini surreali e spettrali che ci provengono dal Vaticano, sono altrettante espressioni dell’oscuramento della fede, che ha colpito i vertici della Chiesa. I Ministri del Sole, come amava chiamarli santa Caterina da Siena, ne hanno provocato l’eclisse, consegnando il gregge alla caligine di dense tenebre.

giovedì 19 marzo 2020

Il cardinale dello Sri Lanka chiede un’indagine sul genocidio causato dal coronavirus

Il cardinale Malcolm Ranjith ha invitato le Nazioni Unite a condurre immediatamente un’indagine sul COVID-19, sostenendo che si tratta di una malattia creata dall’uomo e che i responsabili dovrebbero essere perseguiti per “genocidio”. Parlando in una messa televisiva il 15 marzo, l’arcivescovo di Colombo ha affermato che a paesi potenti non è permesso giocare con le vite di persone innocenti. Aggiungendo che la causa del coronavirus ritiene che sia una sperimentazione con la natura portata avanti senza scrupoli.

«Sappiamo che in diverse aree del mondo ricercatori di tutti i tipi, per varie ragioni, si stanno impegnando nella ricerca per distruggere la vita e la natura umana. Alcuni di questi virus sono il prodotto di esperimenti senza scrupoli», ha affermato il cardinale Ranjith. «Questo tipo di ricerca non viene svolto da persone nei paesi poveri, ma in laboratori nei paesi ricchi. Produrre tali cose è un crimine molto grave per l’umanità. Chiedo al Signore di rivelare chi ha prodotto questi semi velenosi. Le Nazioni Unite o le organizzazioni internazionali devono scoprire chi c’è dietro questi incidenti e punirli. Tali ricerche dovrebbero essere vietate».

giovedì 12 marzo 2020

IL CORONAVIRUS E I MERCENARI CHE ABBANDONANO LE PECORE

Per la prima volta in duemila anni l'Italia, il centro della Cristianità, resterà totalmente senza le Messe con partecipazione di popolo (stiamo vicini ai tanti buoni pastori, che pure ci sono, pronti a dare la vita)

di Antonio Socci

Si dicevano rivoluzionari e si sono svelati tanti pavidi don Abbondio. Niente più ponti, ma muri e molto alti, invalicabili. [...]

Non si vede in giro nessun san Carlo Borromeo. Tutti rintanati nelle Curie. I "medici" che avrebbero dovuto curare le anime hanno abbandonato il gregge, addirittura aderendo senza nulla obiettare al decreto governativo che sospende in tutta Italia, fino al 3 aprile, le messe con la presenza di fedeli. Un fatto senza precedenti. [...]

domenica 1 marzo 2020

Signore, liberaci da questi vescovi atei

DI Silvana De Mari
Titolo originale: I BAR SONO APERTI E LE CHIESE CHIUSE

Non ci indurre in tentazione” la bellissima frase del Padre Nostro, che non dev’essere modificata, vuol dire non metterci alla prova. Dio sa che la nostra anima è molto forte, molto più forte di quanto noi pensiamo e sa che la nostra anima diventa ancora più forte nel dolore, quindi come ha fatto con Giobbe, Dio ci manda la prova e la prova può essere per noi una terrificante tentazione di perdere la speranza. La speranza è una virtù teologale, non meno nobile di fede e carità, perché non è tecnicamente possibile credere veramente in Dio e non fidarsi di lui, non essere certi che Dio ha in mente per noi il meglio per noi. Il meglio per noi secondo la Sua visione, non la nostra. Il meglio potrebbe essere morire in mezzo all’arena sbranato dai leoni, oppure contrarre una malattia perché Lui sa che la nostra anima ha bisogno di quella prova. Siccome noi abbiamo fede in Dio, ma abbiamo anche paura, giustamente, siamo umani, gli chiediamo di non indurci in tentazione. Lo stesso Cristo chiede che il calice possa essere allontanato, però conclude Sia fatta la tua volontà.

sabato 29 febbraio 2020

Patriarcato Cattolico Bizantino: Quaresima 2020 e il percorso sinodale

Cari vescovi, sacerdoti e fedeli,

Con il Mercoledì delle ceneri, il 26 febbraio 2020, la Chiesa occidentale entra nel periodo di Quaresima. L’essenza della Quaresima è la conversione e il pentimento. La conversione significa passare dalla via del mondo alla via di Dio, cioè a Gesù e, quindi, alla Sua sequela. Lui è la nostra Via. Nella Sua luce l’uomo può vedere vero senso della propria vita e discernere sinceramente il bene e il male, la verità e la menzogna e confessare autocriticamente i propri peccati davanti a sé e davanti a Dio. Dopo la conversione segue il pentimento, che include la via della purificazione, dell’illuminazione e dell’unione. La via della purificazione è concreta astinenza, sia esterna sia quella interna. Sulla via dell’illuminazione, Dio dà la luce in materia di salvezza. Sulla via dell’unione si tratta della connessione interiore e unità con Dio. Questi tre percorsi si compenetrano.



Gesù disse: “Se uno Mi ama, osserva la Mia parola – i comandamenti… e noi verremo a lui e prenderemo la dimora presso di lui” (Gv 14, 23).