sabato 18 aprile 2020

Esorcismo storico – 11 aprile 2020

Durante la Settimana Santa l’arcivescovo Viganò ha invitato i vescovi e i sacerdoti cattolici a unirsi a lui il Sabato Santo alle ore 15:00 per pregare insieme con lui l’esorcismo di Papa Leone XIII. Questo Papa ebbe una visione: “Laddove c’è la Sede del beatissimo Pietro e la Cattedra della Verità costituita per illuminare i popoli, lì essi hanno stabilito il trono dell’abominio e della loro empietà…”. In nostra mente emerge l’immagine di una terribile profanazione della Basilica di San Pietro per mezzo dell’idolo pagano Pachamama. La pandemia e il fatto che i cattolici siano stati privati della Santa Messa e dei Sacramenti sono visti da molti come una punizione non solo per questa contaminazione, ma anche per le eresie e l’apostasia all’interno della Chiesa.

martedì 14 aprile 2020

Arcivescovo Carlo Maria Viganò: la pandemia di Coronavirus punisce anche l'infedeltà della Chiesa

Eccellenza, con quale sguardo il cristiano deve valutare la pandemia del Covid-19?

La pandemia del Coronavirus, come tutte le malattie e la stessa morte, sono una conseguenza del Peccato Originale. La colpa di Adamo, capo del genere umano, ha privato lui e i suoi discendenti non solo della Grazia, ma anche di tutti quei doni che Dio gli aveva dato alla Creazione. Da quel momento la malattia e la morte sono entrate nel mondo, quale punizione per aver disobbedito a Dio. La Redenzione annunciata nel Protoevangelo (Genesi 3), profetizzata nell’Antico Testamento e portata a compimento con l’Incarnazione, la Passione, la Morte e la Risurrezione di Nostro Signore ha riscattato dalla dannazione eterna Adamo e la sua discendenza, ma ha lasciato che le sue conseguenze rimanessero come marchio dell’antica caduta, e fossero definitivamente ripristinate solo alla Resurrezione della carne, che noi professiamo nel Credo, e che avverrà̀ prima del Giudizio universale. Questo va ricordato, specialmente in un momento in cui i principi basilari del Catechismo sono ignorati o negati. Il Cattolico sa che la malattia, e quindi anche le epidemie, la sofferenza, la privazione dei propri cari, devono essere accettate con fede e umiltà̀ anche in espiazione dei nostri peccati personali. Grazie alla Comunione dei Santi – tramite la quale i meriti di ogni battezzato si comunicano anche agli altri membri della Chiesa – possiamo offrire tali prove anche per il perdono dei peccati altrui, per la conversione di chi non crede, per abbreviare la purificazione delle anime sante del Purgatorio. Una sventura come il Covid-19 può anche essere occasione preziosa per crescere nella Fede e nella Carità̀ operosa.