Lettera alla Segreteria di Stato Vaticano del Patriarcato Cattolico Bizantino riguardo il primato di Pietro
L’infallibilità del papa come veniva interpretata prima ora viene
confutata. I cattolici erano convinti che sia impossibile che un papa
predichi eresie. Un teologo sosteneva: se un papa volesse predicare
eresie, allora prima che egli le pronunci gli avrà caduto il mattone
sulla testa. Purtroppo, nessun mattone è caduto e ultimi tre papi
predicavano le eresie.
Nella storia del papato Onorio I dopo la morte è stato proclamato
eretico solo perché taceva mentre si diffondeva l’eresia del
monotelismo.
Durante il Concilio Vaticano I nel 1870 è stato proclamato il dogma dell’infallibilità del papa.
Giovanni Paolo II con il suo gesto ad Assisi ha espresso una delle
più grandi eresie. Di fatto ha messo il cristianesimo e le religioni
pagane allo stesso livello. Questo papa è anche responsabile a causa del
suo silenzio della diffusione massiccia delle eresie del metodo
storico-critico.
Il papa Benedetto XVI ha proclamato beato Giovanni Paolo II il quale era l’eretico.
Attuale illegale papa Francesco ha di fatto approvato l’omosessualità
immorale che distrugge nella radice tutti valori morali, spirituali e
cristiani.
Questi tre papi hanno negato l’essenza del ministero di Pietro.
Lo sguardo biblico sul primato di Pietro.
Gesù ha detto a Pietro: “Tu convertendoti conferma nella fede i tuoi fratelli”.
Pietro per tre volte ha rinunciato Cristo ma si è convertito e piangeva
amaramente. Dopo la Pentecoste lui afferma che Gesù è vero Dio e che in
nessuno altro c’è salvezza. Lo hanno gettato in prigione ed hanno
flagellato. Nella prigione lo custodivano quattro picchetti di quattro
soldati ciascuno e solo per miracolo Pietro si salvò. Infine, muore a
Roma sulla croce essendo crocifisso con la testa in basso a causa della
testimonianza a Gesù.
Il servizio di difesa della fede è necessario alla Chiesa ed è
stabilito da Cristo. Ma ciò non significa che l’uomo che svolge questo
servizio non può tradire Cristo e Vangelo, e non significa che sia
preservato anche contro la propria volontà da ogni eresia. Quando Pietro
sotto la guida dello Spirito Santo ha riconosciuto che Gesù è Messia,
Gesù ha risposto a Pietro che egli diventerà pietra. Poco dopo Gesù ha
detto a Pietro: “Allontanati da Me, satana, poiché pensi non secondo Dio ma secondo gli uomini”. Questo pienamente riguarda ultimi tre papi che hanno tradito Cristo e – a differenza di Pietro – non si sono pentiti.
Il ministero di Pietro nella Chiesa mai può contraddire alle verità
principali della fede e all’insegnamento apostolico. Tuttavia, in caso
di beatificazione di Giovanni Paolo II esso è stato in contraddizione
con verità principali della fede e con insegnamento apostolico.
Il Patriarcato Cattolico Bizantino brama la purificazione del
ministero di Pietro nella Chiesa, suo ritorno alle radici bibliche e
della Tradizione la quale esisteva nel primo millennio.
Nella Chiesa non può esistere un sistema che si separa dal fondamento
della fede e contemporaneamente si nasconde dietro l’autorità di Dio e
di Cristo o dietro l’autorità della Chiesa così come avviene
attualmente. Il Vaticano è diventato anti pietra che inganna i singoli e
popoli. Lo Spirito di Dio si è allontanato dal Vaticano perché il
Vaticano ha accolto lo spirito dell’anticristo attraverso l’apostasia ad
Assisi, attraverso le eresie, l’omosessualità e l’unità con massoni.
L’ex Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo ad Assisi e l’ex Patriarca
di Mosca Kirill ad Astana sono incorsi in anatema di Dio similmente come
ultimi tre ex papi. La Parola di Dio dice chiaramente: “Ma
se anche noi stessi, oppure un angelo dal cielo vi annunciasse un
vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anàtema!” (Gal. 1, 8-9).
Quale pratica esisteva nella Chiesa del primo millennio?
Il Papa non interveniva nelle chiese locali che rappresentavano i
patriarchi. Praticamente tutte le questioni loro risolvevano da soli: la
difesa della morale, la dottrina, elezione e ordinazione dei vescovi,
pratiche liturgiche. Quando il patriarca moriva e patriarcato eleggeva
nuovo patriarca il neoeletto faceva il cosiddetto synodicum –
esprimendo in forma scritta che lui è in unità con l’insegnamento
ortodosso e lo inviava ai patriarchi e al papa. Il papa interveniva solo
in casi quando c’erano le difficoltà con elezione del nuovo patriarca o
si trattava delle eresie.
+ Elia
Patriarca del Patriarcato Cattolico Bizantino
+ Metodio, OSBMr + Timoteo, OSBMr
Vescovo-segretario Vescovo-segretario
Leopoli (Ucraina), 17 agosto 2013
Le copie:
- alle curie eparchiali cattoliche ed ai conventi
- ai vescovi e monasteri ortodossi
- ai mass media