(Lettera pastorale)
Durante la conferenza stampa a bordo dell’aereo al ritorno dal Brasile ex papa Francesco Bergoglio ha approvato l’omosessualità ed ha provocato su di sé la maledizione di Dio – l’anatema secondo Galati 1, 8-9. Il Patriarcato Cattolico Bizantino il 2 agosto ha reso pubblico questo anatema davanti a tutto il mondo cristiano.
Bergoglio ha detto: “Se una persona è gay e cerca il Signore e ha buona volontà, ma chi sono io per giudicarla?”.
La manipolazione della Parola di Dio con l’intenzione di uccidere la
verità e la legge di Dio che condanna il peccato è il crimine contro
Dio. San Basilio scrive: “Chi occupa l’ufficio e in forza di esso ha
il dovere di istruire nelle leggi di Dio e chiamare il peccato come il
peccato ma non lo fa, costui uccide le anime e lo aspetta la pena
dell’omicida”.
Francesco Bergoglio ha dichiarato: “Chi sono io per giudicare gay?”
Oggi, mentre vengono eliminati in modo globale le leggi di Dio e quelle
morali e si legalizza criminale perversità dell’ideologia di genere e
rapimento di massa dei minorenni, questa espressione è il crimine contro
uomini e contro Dio. Dio chiama l’omosessualità il peccato e l’abominio
e lo collega con la pena temporanea e quella eterna. Bergoglio dovrebbe
anzitutto chiedere a se stesso: Chi sono io per osare a eliminare la
legge di Dio?
Con la sua dichiarazione lui ha approvato che l’ufficio di Pastore
universale occupa illegalmente. Già tre anni fa il cardinale Bergoglio è
incorso in anatema di Dio a causa dell’unità con le eresie.
Con la espressione “Se una persona è gay” lui
approva contemporanea ideologia di genere. Essa elimina la natura umana
dell’uomo e della donna ed introduce nuovi gender generi – omosessuali,
lesbiche, transessuali...
L’ex papa accetta pienamente questi crimini e assurdità e in tal modo
li approva. Al contrario, la realtà è che nessun uomo nasce omosessuale
ma come uomo o donna. Se in qualcuno iniziano a manifestarsi le
tendenze omosessuali ciò ha due cause. Suoi antenati hanno commesso
qualche peccato contro il Primo Comandamento del Decalogo e di
conseguenza lui ha ereditato la maledizione che si manifesta in modo che
il demone impuro si impossessa della psiche e della fisiologia di quel
uomo. Oppure questa ideologia è stata imposta all’uomo. Credendo a
questa ideologia e compiendo il delitto che contraddice alla natura,
l’uomo ha violato la propria psiche i il demone si è impossessato della
sua sessualità e della volontà.
L’ex papa ignora la cosa principale che l’omosessualità è una
ossessione diabolica. Lui vuole che questa ossessione sia rispettata
come natura umana. Basandosi su questa menzogna lui prepara il terreno
alla diffusione massiccia senza impedimenti dell’omosessualità con
demoni impuri. Bergoglio praticamente nega la liberazione e guarigione
da questa deviazione. Egli nasconde in modo ipocrita che chi avrà fatto
vero pentimento sarà liberato e guarito da questa schiavitù. Ma la
condizione principale è che la persona chiami il peccato con il suo
nome.
L’ex papa distingue in modo erroneo le tendenze omosessuali dagli
atti omosessuali. Lui riconosce che atti omosessuali sono il peccato ma
le tendenze omosessuali si dovrebbero considerare come una nuova natura.
Se l’uomo avrà creduto a questa menzogna non sarà mai liberato dal
demone impuro e dall’ideologia menzognera. Questa ideologia di genere di
fatto afferma che nessuno può essere liberato dal demone omosessuale.
Chi avrà creduto alle teorie menzognere si troverà fuori la realtà. Tale
persona crede di aver diritto alla scelta di essere uomo o donna, o
qualche gender. Il demone non è né uomo né donna ma gender.
Gesù nel Vangelo scacciava questi demoni impuri. Lui non faceva loro
la pubblicità come lo fa il falso papa Bergoglio che appare
compassionevole verso gli uomini ma in realtà è misericordioso verso i
demoni.
Gli omosessuali che rifiutano il vero pentimento e non chiamano il
peccato con il vero nome, in realtà non cercano Dio e non hanno buona
volontà. Dire che la hanno è la demagogia di ex papa Bergoglio. I
massoni e le strutture sovranazionali impongono agli omosessuali il
pensiero che loro perversione sia cosiddetto innocente orientamento
sessuale e non un ossessione da demone impuro. Il
culmine di tutto questo è che questa menzogna insieme ai demagoghi di
globalizzazione ed ideologi della riduzione dell’umanità viene propagata
anche da ex papa Bergoglio. Con questo egli nega la Parola di Dio,
tutta la Tradizione della Chiesa e infine la stessa essenza del
cristianesimo.
Questa è ipocrisia ingannare gli uomini ossessi – che hanno bisogno
della liberazione e della guarigione da Gesù – dicendo che loro tendenze
non siano nessun male e nessun pericolo e che loro non devono per
niente sforzarsi per lottare contro questi pensieri e sentimenti.
Quindi, è ovvio che una simile posizione porterà alla tolleranza verso i
demoni impuri e poi verso gli atti impuri.
In Ucraina nella Chiesa greco-cattolica ucraina il cardinale Gusar ancora nel 2006 ha approvato l’omosessualità nel suo libro “Il colloquio con la sua beatitudine L. Gusar. Al cristianesimo postconfessionale”.
Le perversità omosessuali egli ha chiamato l’amore. Magari oggi la
Chiesa greco-cattolica ucraina sotto la guida del cardinale Gusar e del
mons. Scevciuk avrà spiegato con aiuto della manipolazione che ex papa
nella sua espressione riguardante approvazione dell’omosessualità non ha
pensato così. Tuttavia, questo gesto di Bergoglio non è unico.
Arcivescovo Ricca, il nuovo direttore della Banca Vaticana nominato
da Francesco, è omosessuale. In Uruguay, dove lui lavorava in
nunziatura, ancora nel 1999 ha avuto luogo il pubblico scandalo
omosessuale. A questo avvenimento ha dato attenzione il giornale
italiano “L’Espresso”. Mons. Ricca è anche direttore della casa per i
vescovi. In questa casa ora abitano Ricca e Francesco (http://espresso.repubblica.it/dettaglio/papa-francesco-e-la-lobby-gay-in-vaticano/2211434).
Il 25 maggio 2013 a Genova ha avuto luogo il funerale del sacerdote
omosessuale presieduto dal cardinale Bagnasco. Durante la celebrazione
hanno concelebrato i sacerdoti gay indossando le stole con colori di
arcobaleno che è simbolo degli omosessuali. Il cardinale ha perfino dato
la comunione a due famosi transessuali. A questo scandalo Francesco ha
risposto con silenzio e così di fatto l’ha approvato.
Durante l’incontro a Rio de Janeiro si abbracciava con indiani ed
indiane quasi nudi. Il coreografo principale dei programmi liturgici,
musicali e di danza era l’uomo il quale posava nei giornali di gay.
Tutti cristiani sinceri e uomini di buona volontà hanno il dovere di
manifestare oggi contro lo spirito di gender-omosessualità. Esso è
collegato con il furto dei bambini e con la riduzione globale, cioè
l’autogenocidio dei popoli. Purtroppo, l’ex papa Francesco ha compiuto
il crimine contro Dio, Chiesa ed umanità. Ogni vescovo, sacerdote e fedele cattolico deve interiormente separarsi da questo apostolo con spirito di Giuda. Chi
ascolta apostata Bergoglio costui attraverso falsa obbedienza incorre
anch’egli in anatema di Dio – maledizione. Il sacerdote che è rimasto
fedele alla tradizione cattolica rappresentata dai papi di quasi due
millenni, non può oggi nella Liturgia ricordare il nome di papa apostata
Francesco.
Il sacerdote, che continua a
ricordare durante la Liturgia il nome di ex papa Francesco, rende
pubblica la sua unità con apostasia ed anche lui incorre in anatema di
Dio – maledizione. I fedeli che non avvertono il sacerdote e si
sottomettono al suo spirito altrettanto loro sono sotto lo spirito
dell’anatema di Dio – la maledizione. Qui c’è una sola soluzione –
autentico pentimento, separazione dallo spirito di eresia, sincretitismo
ed immoralità rappresentati da pseudo papa Francesco Bergoglio.
In quest’anno, mentre Ucraina festeggia il rinnovo del suo Battesimo,
nostri fedeli della Chiesa Ortodossa Greco-Cattolica Ucraina (COGCU)
alla vigilia della festa della Natività di san Giovanni il Battista
hanno rinnovato a Kiev il loro battesimo nel fiume Dnipro (vedi video http://vkpatriarhat.org.ua/it/?p=2742). La stessa cosa hanno fatto altri fedeli nel giorno della festa di san Vladimir il 28 luglio 2013 (vedi video http://vkpatriarhat.org.ua/en/?p=6493).
In questo momento storico le porte dell’inferno (cfr. Mt. 16, 19)
vogliono distruggere la Chiesa di Cristo attraverso le eresie,
sincretismo e legalizzazione di omosessualità. Qui si tratta della
liquidazione delle leggi di Dio e di tutti valori morali e cristiani. La
gerarchia apostatica guidata da cardinale Gusar e da mons. Scevciuk
rimangono in silenzio nei confronti della legalizzazione
dell’omosessualità e del furto dei bambini dalla giustizia minorile. Al
contrario, loro sostengono il cosiddetto sistema di “famiglie adottive”
che deve servire a questo meccanismo criminale.
Differentemente da loro i cattolici ortodossi hanno partecipato in
decine di manifestazioni a difesa dei bambini, salvaguardia dei valori
morali e salvezza del popolo ucraino. Il Patriarcato Cattolico Bizantino
lotta per la salvaguardia di tutti valori morali e delle verità di fede
a causa di quali morivano milioni di martiri. Indica al tradimento dei
rappresentanti massimi della gerarchia. Inoltre, il Patriarcato e i
vescovi della Chiesa Ortodossa Cattolica coraggiosamente appellano:
salvate i bambini e il popolo ucraino dal tradimento collegato con
autodistruzione della Chiesa e del popolo.
Ucraina in questi giorni sta davanti ad una decisione storica: sarà
conservata la sua indipendenza statale o inizierà l’autogenocidio del
popolo nel carcere dell’Unione Europea. Il Patriarcato Cattolico
Bizantino in questo anno giubilare del Battesimo della Rus’ di Kiev
appella alle preghiere: sia sconfitto il demone dell’omosessualità e
della giustizia minorile con fede e coraggio degli ucraini che sono
fedeli a Dio e alle Sue leggi.
Per Dio e Ucraina!
+ Elia
Patriarca del Patriarcato Cattolico Bizantino
+ Markiano
Arcivescovo Maggiore della Chiesa Ortodossa Greco-Cattolica Ucraina
Leopoli (Ucraina), l’11 agosto 2013