domenica 3 novembre 2013

Indulgenze plenarie per i defunti?

Leopoli (Ucraina), 30 ottobre 2013

Ai vescovi, sacerdoti, consacrati

e tutti fedeli della Chiesa Cattolica

Ogni anno dall’uno all’otto novembre i cattolici di rito latino ottenevano le indulgenze plenarie per le anime del purgatorio. La Chiesa ha stabilito tali condizioni: la Confessione, la Comunione, la visita del cimitero, la preghiera nell’intenzione del Santo Padre.
Attualmente stiamo nel periodo dell’interdetto divino (divieto), perciò è impossibile ottenere neanche indulgenze plenarie! La causa di questo è il compimento dell’apostasia della Chiesa Cattolica avvenuta il 1 maggio 2011 tramite la beatificazione del papa apostata Giovanni Paolo II. La maledizione secondo Galati 1, 8-9 grava sul Vaticano e con ciò su intera Chiesa Cattolica, cioè su tutti coloro che rimangono in unità con attuale pseudopapa.

La citazione §6: “… se lo stesso Romano Pontefice, che prima della sua elevazione a Romano Pontefice, avesse deviato dalla fede cattolica o fosse caduto in qualche eresia (o fosse incorso in uno scisma o abbia questo suscitato), sia nulla, non valida e senza alcun valore, la sua elevazione…” (l’anatema sul cardinale Bergoglio (Francesco I) a causa delle eresie e il sincretismo è stata resa pubblica il 15 settembre 2009; http://uogcc.org.ua/en/letters/article/?article=1368, video: http://uogcc.org.ua/en/video/index.php/article/.40/).
La citazione §7: “… è lecito ritenersi in qualsiasi tempo ed impunemente liberati dalla obbedienza e devozione verso il papa che ha deviato dalla fede (eresie, spirito di Assisi), fermo tuttavia da parte di queste medesime persone (i cattolici) sottoposte, l’obbligo di fedeltà e di obbedienza da prestarsi al futuro Romano Pontefice (ortodosso – di retta fede)… Perciò non possono essere considerati come quelli che vorrebbero scindere la tunica del Signore (La Bolla di Paolo IV Cum ex Apostolatus Officio).
È necessario rendersi conto delle conseguenze dell’apostasia del Vaticano: non avrà ricevuto le indulgenze plenarie il cattolico che rimane in unità con attuale papa e prega nella sua intenzione. Contemporanea dottrina eretica nega la divinità di Cristo, il Suo sacrificio redentore e la Sua reale e storica risurrezione. Inoltre, lo spirito di Assisi nega unicità della salvezza in Cristo e fa sincretismo con paganesimo. Chi è in unità con questa dottrina eretica e con spirito di Assisi, sia vescovo, sia sacerdote, sia consacrato, sia fedele – su di lui grava l’anatema di Dio – la maledizione – l’interdetto divino. Sua unità con eresie del Vaticano contemporaneo il vescovo o il sacerdote manifestano ricordando durante la Messa pseudopapa Francesco. Tale vescovo o sacerdote amministra i Sacramenti invalidamente.
I frutti di questa maledizione si vedono sull’esempio di decadenza dei territori cristiani come Europa, America, Australia. La gerarchia cattolica insieme con ultimi tre papi ne hanno la responsabilità. Il Trattato di Lisbona come priorità legalizza l’omosessualità che distrugge tutti valori morali e stesso cristianesimo! La priorità di politica estera anche degli Stati Uniti è l’omosessualità. La convenzione dell’ONU legalizza massicci rapimenti dei bambini, la loro demoralizzazione morale e psichica e perfino la satanizzazione. Questi sono i frutti della maledizione che provoca la Chiesa Cattolica Romana.
La soluzione è unica – il vero pentimento: rinunciare alle eresie del neomodernismo e del sincretismo di Assisi e ritornare alla fede salvifica e dottrina ortodossa.

+ Elia
Patriarca del Patriarcato Cattolico Bizantino

+ Metodio, OSBMr                                                                                                 + Timoteo, OSBMr
Vescovo-segretario                                                                                                  Vescovo-segretario