sabato 3 novembre 2018

Il Sinodo dei Vescovi e Lgbtq

30 ottobre 2018


Citazione dal Documento finale: “…la Chiesa, rinnovando il suo impegno contro ogni discriminazione e violenza su base sessuale”.

Commento: Invece di opporsi a Francesco e farlo dimettere per aver coperto la violenza su base sessuale, il Sinodo fa esattamente contrario e rilascia un documento finale che legalizza la sodomia!

Il Sinodo era tenuto a rinnovare l’impegno di seguire la via del pentimento e del rispetto dei comandamenti di Dio. Tuttavia, ha preso un impegno specifico: manifestare contro ogni discriminazione e violenza su base sessuale. La chiesa di Francesco ora si opporrà agli omofobi, cioè a quelli che difenderanno i comandamenti di Dio!

Citazione: “(Il Sinodo) ritiene riduttivo definire l’identità delle persone a partire unicamente dal loro “orientamento sessuale”.”

Commento: Quindi la divisione reale e biblica delle persone in uomini e donne è stata eliminata? Definire l’identità esclusivamente sulla base del cosiddetto orientamento sessuale significa negare la realtà di base che un uomo è un uomo e una donna è una donna. Il cosiddetto orientamento sessuale, che copre le deviazioni sessuali di ogni tipo, è un termine ideologico inteso a promuovere i cosiddetti diritti delle persone Lgbtq. Dal punto di vista cristiano, questi sono i peccati gravi e schiavitù spirituale. Normalizzare il peccato nella Chiesa è il tradimento di Dio e dei Suoi comandamenti.



Citazione: “Esistono già in molte comunità cristiane cammini di accompagnamento nella fede delle persone omosessuali: il Sinodo raccomanda di favorire questi percorsi”.

Commento: La Chiesa è obbligata ad accompagnare le persone sulla via della conversione, del pentimento e della sequela di Cristo, cioè sulla via della vita eterna. Ora il Sinodo ha deciso di accompagnare le cosiddette persone omosessuali sulla via dell’inferno perché non chiama più peccato un peccato e non conduce queste persone al necessario pentimento. Non si impegna più per la salvezza delle anime.

Citazione: “In questi cammini le persone sono aiutate a leggere la propria storia [personale]; ad aderire con libertà e responsabilità alla propria chiamata battesimale…”.

Commento: Affinché le persone Lgbt possano con libertà e responsabilità alla propria chiamata battesimale, devono pentirsi e lottare con l’aiuto di Dio contro il peccato di sodomia e altre forme di schiavitù spirituale. Allo stesso modo, tutti devono combattere per non essere intrappolati nella schiavitù impura ma per vivere una vita pura.

Citazione: “…a riconoscere il desiderio di appartenere e contribuire alla vita della comunità; a discernere le migliori forme per realizzarlo”.

Commento: Quale manipolazione! Quelli che appartengono alla comunità cristiana sono solo cristiani che combattono contro il peccato e mostrano il vero pentimento per salvare le loro anime! È un’assurdità per coloro che negano il peccato e la via del pentimento appartenere alla comunità cristiana. Queste persone non contribuiscono alla vita ma piuttosto alla distruzione della comunità. Il modo migliore per ottenerlo (la distruzione) è il documento finale del Sinodo eretico. Di conseguenza, il Sinodo indica che i seminari, i monasteri e le posizioni più alte nella Chiesa dovrebbero preferire l’ammissione delle persone Lgbtq! Ma questo capovolge la Scrittura e la Tradizione!

Citazione: “In questo modo si aiuta ogni giovane, nessuno escluso, a integrare sempre più la dimensione sessuale nella propria personalità, crescendo nella qualità delle relazioni e camminando verso il dono di sé”.

Commento: La Chiesa dovrebbe aiutare ai giovani ad integrare la dimensione spirituale e morale. Ciò significa ricevere Cristo e integrarlo sempre più profondamente nella loro personalità. Ciò avviene sulla via del pentimento e della sequela di Cristo, così che si possa dire: “Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me” (Gal. 2, 20). Se invece il Sinodo vuole “aiutare” ai giovani a integrare sempre più la dimensione sessuale nella propria personalitàlegalizzando la sodomia, questo è un crimine e un suicidio spirituale.

Citazione: “…camminando verso il dono di sé”.

Commento: Gesù non enfatizza il sé, cioè l’egoismo, ma piuttosto il contrario: “Rinuncia te stesso, prendi la tua croce e seguiMi” (Mt. 16, 24). Il documento eretico, che aiuta ad integrare la dimensione sessuale, porta i giovani a sottomettere loro stessi alla schiavitù della dipendenza. Questo non è un dono di sé, ma la promozione dell’egoismo e del peccato. È una ribellione contro il comandamento di Dio! Il frutto dell’immoralità è la disintegrazione della personalità e della società.

Quale trucco è stato usato durante il voto?

Il termine “inclinazione sessuale”, che figura nel documento, equivale a Lgbtq che l’ONU e la lobby omosessuale usano.

Il documento “Instrumentum laboris” ha usato il termine Lgbtq. Il numero 3 del documento finale afferma che i due documenti sono intrinsecamente collegati e devono essere letti insieme. I vescovi hanno votato solo per il documento finale, ma questo trucco è stato usato per dare l’approvazione ecclesiastica al termine Lgbtq incluso nell’Instrumentum laboris.

Citazione di Bergoglio: “Ora lo Spirito Santo ci dà il documento perché agisca nei nostri cuori”.

Commento: Attribuire il documento eretico allo Spirito Santo è la manipolazione, la bestemmia più grossolana e un peccato contro lo Spirito Santo. Se qualcuno accetta questo documento velenoso, antibiblico e antiecclesiastico, esso funzionerà nei loro cuori come veleno spirituale.

Citazione di Bergoglio: “Questo è uno spazio protetto. Non dimentichiamolo. Era lo Spirito che ha lavorato qui”.

Commento: Era uno spazio contaminato! Non dimentichiamolo. In effetti, era lo spirito che lavorava lì, ma non era lo Spirito di Cristo, ma lo spirito dell’anticristo.

Il documento finale è contrario alla Sacra Scrittura e alla Tradizione della Chiesa dei duemila anni! È eretico!



+ Metodio, OSBMr + Timoteo, OSBMr
Vescovi segretari del Patriarcato Cattolico Bizantino

http://vkpatriarhat.org/it/?p=4993