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sabato 11 agosto 2012
venerdì 10 agosto 2012
sabato 7 luglio 2012
giovedì 7 giugno 2012
martedì 15 maggio 2012
La condanna dell'omosessualità nel pensiero dei Santi
Dice San Paolo: “...Per questo Dio
li ha abbandonati a passioni infami; le
loro donne hanno cambiato i rapporti
naturali in rapporti contro natura.
Egualmente anche gli uomini, lasciando il
rapporto naturale con la donna, si sono
accesi di passione gli uni per gli altri,
commettendo atti ignominiosi uomini con
uomini, ricevendo così in se stessi la
punizione che si addiceva al loro
traviamento..... E pur conoscendo il
giudizio di Dio, che cioè gli autori di
tali cose meritano la morte, non solo
continuano a farle, ma anche approvano
chi le fa” (Rm 1, 26-32); Ma veniamo
a qualche altra citazione: “...Non
illudetevi: né immorali, né idolatri,
né adulteri, né effeminati, né
sodomiti, né ladri, né avari, né
ubriaconi, né maldicenti, né rapaci
erediteranno il regno di Dio” (1 Cor.
6,9-10); “…La legge non è
fatta per il giusto, ma per i non giusti
e riottosi, per gli empi e di peccatori,
per gli scellerati e i profani, per i
padricidi e matricidi e omicidi, per i
fornicatori, per i sodomiti, per i ladri
d'uomini, i bugiardi, gli
spergiuri…”(1 Tm. 1,9).
domenica 13 maggio 2012
«Il matrimonio gay mette in pericolo la salute mentale della società»
Lo psichiatra Italo Carta commenta
la sentenza della Corte di Cassazione: «Certi diritti vanno dati agli
omosessuali. Ma l’ideologia presente nella sentenza elimina il principio
di evidenza. Il rischio è che la volontà del più forte si imponga su
quella del più debole e innocente. Negare la differenza tra sessi
diventa così un crimine»
La corte di Cassazione ha stabilito che
le coppie omosessuali devono avere «diritto a un trattamento omogeneo a
quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata».
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