Non passa un solo giorno senza che Bergoglio promuova il dialogo interreligioso. Con questo intenzionalmente distrugge la Chiesa.
In questo periodo l’unica e giusta soluzione è la seguente: abolire il dialogo interreligioso e aprire le porte alla vera reevangelizzazione e alla vera missione.
Domanda: Qual è la missione principale della Chiesa?
Risposta: Predicare il Vangelo (Mt 28) in modo che le anime possano essere salvate. Il Signor Gesù Cristo non ha richiesto un dialogo interreligioso con i pagani o con il mondo, ma ci ha comandato di aprire gli occhi delle persone, perché passino dalle tenebre alla luce e dal potere di satana a Dio (cfr. At 26,18). Il dialogo interreligioso è un tradimento di missione della Chiesa.
Risposta: La missione può essere paragonata all’azione dei soccorritori in mare. Non può esserci dialogo con i passeggeri di una nave che affonda, ma devono essere salvati.
Domanda: Su che cosa si basa il dialogo interreligioso?
Risposta: L’intero sistema del dialogo interreligioso si basa sulla menzogna:
1) Bisogna presumere che i pagani abbiano una via di salvezza altrettanto valida – questa è una menzogna.
2) Non dev’essere predicato loro il Vangelo nella pienezza e nella potenza, affinché possano convertirsi a Dio ed essere salvati – questo è un crimine.
3) Non si deve proclamare che Gesù Cristo è l’unico Salvatore – questo è un tradimento di Cristo e della Chiesa.
4) Bisogna sostenere che le pratiche pagane e le meditazioni buddiste ci arricchiscono – questo è un grande inganno.
Domanda: Chi è in questo periodo il principale mediatore di anti missione nel cuore stesso della Chiesa?
Risposta: Pseudo Papa Bergoglio. È come un pastore che invece di cercare le pecore smarrite, porta nell’ovile i lupi che strappano le povere pecore all’interno dell’ovile stesso della Chiesa.
Domanda: Chi siamo noi, i cristiani?
Risposta: Noi cristiani siamo i testimoni di Gesù e abbiamo lo Spirito di Cristo.
Domanda: Quale spirito hanno i pagani?
Risposta: I pagani, siano essi buddisti, indù o altri, hanno lo spirito della menzogna e della morte. Sono spiritualmente morti.
Domanda: A che cosa si può paragonare il dialogo interreligioso?
Risposta: Il dialogo interreligioso con i pagani può essere paragonato al contatto con una persona colpita da un’infezione mortale.
– Un cattolico liberale non può aiutare un pagano attraverso il dialogo interreligioso, invece lui stesso si ammala di un’infezione mortale e quindi trasmette l’infezione alla Chiesa. Questa è anti missione.
– Un vero missionario per il quale la base, il centro e l’apice della predicazione è l’annuncio della salvezza in Gesù Cristo, il Figlio di Dio, non conduce il dialogo interreligioso! Al contrario, predica Cristo nella potenza dello Spirito e le anime sta liberando dalla potenza di satana (cfr. At 26,18). Ma il prezzo da pagare per questa missione è la persecuzione e, spesso, anche il martirio.
Domanda: Qual è la differenza tra un anti missionario che promuove dialogo interreligioso e un missionario di Cristo?
Risposta: C‘è tra loro una differenza diametrale. Un anti missionario diffonde un’infezione nel cuore della Chiesa. Un missionario di Cristo salva le anime dall’infezione mortale.
Domanda: Quali sono i frutti del dialogo interreligioso?
Risposta: Nel vuoto spirituale causato dalle eresie contemporanee, arriva un cosiddetto nuovo spirito di religioni o culti pagani, dei quali non è permesso discutere. Devono essere accettati acriticamente e con rispetto. Nessun dialogo è permesso. C‘è un duro dettato dello spirito della menzogna e della morte. Il dialogo interreligioso è un sistema che porta al suicidio insidioso e nascosto della Chiesa.
Domanda: Qual è l’atteggiamento di San Basilio verso questo dialogo?
Risposta: San Basilio afferma: “I dialoghi con coloro che sono intrisi di falsi insegnamenti sulla fede e Dio causano la disintegrazione della personalità nel suo insieme. Parlare con loro è più dannoso del contatto con i perversi morali”. Quest’atteggiamento di San Basilio è lo stesso della Sacra Scrittura. La Parola di Dio non consente alcun dialogo interreligioso. Il frutto di tale dialogo che Eva ebbe con il serpente in Eden fu la perdita della vita – la morte (cfr. Gn 3,19).
Domanda: Quali sono i tre punti principali per la missione?
Risposta: Un cristiano deve essere consapevole:
1) Con chi sto parlando e quale spirito è dietro di lui?
Se parlo con un buddista o un indù, devo sapere che ha lo spirito del paganesimo, lo spirito delle menzogne religiose. Questa persona è il suo strumento, e quindi non sono in grado di convincerlo della verità di Dio con mezzi umani. Egli metterà costantemente in dubbio la verità con l’apparente saggezza umana. Ma questa saggezza, secondo la Sacra Scrittura, è follia! (1 Cor 1).
2) Qual è lo scopo della conversazione missionaria?
Testimoniare Gesù in modo che, chi ascolta possa credere, accogliere Gesù ed essere liberato dal potere delle tenebre.
3) Qual è il modo della conversazione missionaria?
Questa è una battaglia spirituale con lo spirito delle tenebre, e quindi un cristiano non deve aprirsi a esso. Nella lettera agli Efesini la Sacra Scrittura ci comanda di essere armati per questa battaglia con cinque armi di difesa e, inoltre, con la spada dello Spirito che è sia per la difesa sia per l’attacco.
Domanda: Quali sono le norme del dialogo interreligioso?
Risposta: Le norme sono completamente perverse! Secondo queste norme, un cristiano dovrebbe rinunciare alla verità e accettare che la verità sta da parte del pagano il quale dovrebbe ascoltare. È come se sapessimo che c’è del veleno in un bicchiere e l’acqua pura nell’altro, e inizieremmo a bere veleno per il bene del dialogo. Il frutto è la morte spirituale.
Domanda: Da quanto tempo è in azione il dialogo interreligioso e quali sono i suoi frutti?
Risposta: Il dialogo interreligioso ha le sue radici nel documento Nostra Aetate del Concilio Vaticano II. Negli ultimi cinquant‘anni si è scoperto che è responsabile dell’apostasia di massa dalla Chiesa e del suo decadimento interno. In primo luogo, impedisce ed elimina l’annuncio del Vangelo di Cristo ai pagani e, in secondo luogo, trasforma i cristiani in pagani all’interno della Chiesa. Questa è la dura realtà che gli aderenti al cosiddetto dialogo interreligioso non vogliono ascoltare. Tale dialogo, in sostanza, è un tradimento di Cristo e della Chiesa!
Domanda: Qual è l’essenza del cristianesimo?
Risposta: La salvezza nel Signor Gesù Cristo attraverso la fede. Il cristianesimo mostra in verità le realtà principali riguardanti l’uomo. Mostra il significato e lo scopo della nostra vita, che consiste nel ricevere la vita divina qui nel tempo, che sarà portata alla perfezione nell’eternità. Mostra in verità il significato della sofferenza che sopportiamo quotidianamente.
Domanda: Che cosa succede nel dialogo interreligioso?
Risposta: I cristiani scambiano la verità e la vita con falsi sistemi filosofici e pagani. Quindi entrano sulla via della distruzione. È la follia del cristianesimo contemporaneo apostatato!
Domanda: Cos’altro può essere paragonato al dialogo interreligioso?
Risposta: Può essere paragonato alla situazione in cui il padre di famiglia inizierebbe a portare a casa le persone che soffrono di varie malattie infettive. Ad esempio, invita una persona che soffre di tifo e i bambini sono infettati. Tuttavia, il padre invita un altro che ha un diverso tipo d’infezione. I bambini non riescono quasi a respirare e lentamente muoiono per queste malattie infettive. Questa è un‘immagine del dialogo interreligioso. I portatori d’infezione non subiscono danni a contatto con chi sono sani, ma a quelli che sono sani, porta la morte.
Domanda: Che cosa dire in conclusione?
Risposta: Il Sinodo dell’Amazzonia va ancora più in profondità del dialogo interreligioso. Il satanismo, che è l’essenza del paganesimo, sarà ufficialmente accettato e legalizzato dallo pseudo Papa al Sinodo.
Cari vescovi e sacerdoti, fate un passo decisivo per la restaurazione della Chiesa: smettete di menzionare durante la Messa il nome del carnefice della Chiesa di Cristo!
+ Elia
Patriarca del Patriarcato Cattolico Bizantino
+ Metodio, OSBMr + Timoteo, OSBMr
Vescovi segretari