mercoledì 12 dicembre 2012

Il Patriarcato Cattolico Bizantino: I genitori dimostrano i crimini di genocidio delle Nazioni Unite



Patriarca Elia
Segretario generale dell'ONU  
Ban Ki-moon  
 
Comitato dell'ONU per i "diritti" del bambino  

Le organizzazioni mondiali dei genitori  

Presidenti e governi degli Stati membri dell'ONU  

(Lettera aperta)


Il Patriarcato Cattolico Bizantino, a nome di tutti i veri cristiani di tutto il mondo esprime il sostegno alle organizzazioni dei genitori dei 193 stati membri delle Nazioni Unite. In questi giorni i genitori si sono rivolti al Comitato delle Nazioni Unite di cosiddetti diritti del bambino con una protesta radicale. La sessione del Comitato si terrà dal 17 settembre al 5 ottobre del 2012 a Ginevra. Le organizzazioni dei genitori hanno pubblicato un documento intitolato "Protesta globale contro la politica delle Nazioni Unite". La protesta è diretta contro l'allontanamento brutale dei bambini dalle loro famiglie, ed è collegata con una petizione internet.

lunedì 10 dicembre 2012

PCB: Il Vaticano dà precedente ai cattolici di inserire il chip

Segretariato dello Stato Vaticano   


Il Vaticano stabilisce il controllo totale sui funzionari ecclesiastici entro proprio stato dal 1 gennaio 2013. Si tratta di un microchip con il numero 666.

La Chiesa ortodossa greca ha esaminato il sistema elettronico, in base a quale codice vengono mantenuti i dati personali dell’uomo. I risultati hanno mostrato che il codice è numero di bestia apocalittica. È inaccettabile che i dati personali di un cristiano siano tenuti sotto il numero 666.

Che cosa realmente presenta la tendenza globale dell’inserimento del chip?

lunedì 1 ottobre 2012

Chiesa: SOS ai cristiani dell’Unione Europea


Il Patriarcato Cattolico Bizantino in questo momento storico si rivolge ai cristiani europei di tutte le confessioni e soprattutto ai cattolici.

Quest’anno commemoriamo il cinquantesimo anniversario del Concilio Vaticano II. Quali sono suoi frutti? La Chiesa Cattolica ha adottato il cosiddetto metodo storico-critico il quale nega le verità salvifiche: nega la morte redentrice di Cristo sulla croce del Golgota, la Sua storica e reale risurrezione, l’ispirazione divina della Sacra Scrittura. Con il gesto del Papa Giovanni Paolo II ad Assisi nel 1986 è iniziato il processo di cambiamento dello Spirito Santo allo spirito dell’anticristo. I cristiani d’Europa per colpa della gerarchia apostatica sono diventati il sale insipido.

sabato 29 settembre 2012

Il Vaticano è responsabile del genocidio dei popoli

Leopoli, il 30 Agosto 2012

Alla Segretaria di Stato

della Città del Vaticano


La vera Chiesa di Cristo dev’essere luce, sale e colonna di verità. Il suo compito è quello di difendere la fede e valori morali che conducono alla vita armoniosa sulla terra e alla vita eterna dopo la morte. Il Vaticano apostatico non è colonna di verità perché ha accettato lo spirito di eresia della teologia storico-critica che nega l’essenza del Vangelo. Il documento Nostra Aetate e il gesto di Giovanni Paolo II ad Assisi riguardo al rispetto dei demoni pagani negano il primo comandamento del Decalogo. Il Vaticano copriva la pedofilia dei sacerdoti a partire dall’America attraverso l’Irlanda fino all’Australia.
Il Vaticano ha accettato lo spirito dell’anticristo. Il culmine di questo è stato il gesto di Benedetto XVI con cui egli il 1 maggio 2011 ha beatificato Giovanni Paolo II.

martedì 11 settembre 2012

Omeopatia: intervista a Silvano Fuso

Qual è la situazione attuale della Liguria riguardo l'omeopatia ?
Sinceramente non conosco dati statistici precisi riferiti alla Liguria. Le posso fornire qualche dato a livello nazionale. Secondo un'indagine del 1994 in Italia esisterebbero 5000 medici che utilizzano l'omeopatia. Inoltre i rimedi omeopatici, venduti in 7000 farmacie (su un totale di 12500), raggiungerebbero un fatturato di 140 miliardi di lire.

La teoria omeopatica non si regge in piedi eppure ci sono medici che ci credono fermamente. Perché ? A cosa credono ?
Lo dovrebbe chiedere a loro, non a me. In campo scientifico vige una regola che può essere sintetizzata nel modo seguente: "l'onere della prova spetta a chi fa l'affermazione". In altre parole sono gli omeopati che dovrebbero fornire le prove scientifiche della validità della loro disciplina. Probabilmente i medici omeopati basano le loro convinzioni su errori metodologici nella valutazione dell'efficacia della terapia.