Il nostro sito cattolico è una Lettera ai cristiani d'Europa. Argomenti di pubblicazioni: la Chiesa, il cristianesimo e la famiglia
martedì 4 novembre 2014
domenica 2 novembre 2014
Ex satanista avverte del pericolo Halloween
Un quotidiano nazionale ha pubblicato la testimonianza di una donna che
confessa di aver fatto un culto in una setta satanica e mette in guardia
dai pericoli di celebrare Halloween o notte delle streghe.
Il quotidiano "El Norte", riporta le dichiarazioni di Cristina Kneer Vidal, ex occultista, ex satanista e spiritista di origine americana che vive a Hermosillo, Sonora, che si dice molto preoccupata del fatto che ogni 31 ottobre e decine di giovani e bambini vengono uccisi in tutto il Messico dalle sette sataniche.
Cristina Kneer Vidal ha chiesto alle famiglie di prendersi cura dei loro figli, nel paese vi sarebbero circa 1.500 "adoratori di Satana", che sono distribuiti principalmente in città come Guadalajara, Monterrey, Messico. Dice Cristina: "Non voglio spaventare nessuno, ognuno è libero di credere a quello che vuole, ma le mie parole devono essere prese in considerazione, almeno vi chiedo di ascoltarmi, ragionare e decidere ".
Il quotidiano "El Norte", riporta le dichiarazioni di Cristina Kneer Vidal, ex occultista, ex satanista e spiritista di origine americana che vive a Hermosillo, Sonora, che si dice molto preoccupata del fatto che ogni 31 ottobre e decine di giovani e bambini vengono uccisi in tutto il Messico dalle sette sataniche.
Cristina Kneer Vidal ha chiesto alle famiglie di prendersi cura dei loro figli, nel paese vi sarebbero circa 1.500 "adoratori di Satana", che sono distribuiti principalmente in città come Guadalajara, Monterrey, Messico. Dice Cristina: "Non voglio spaventare nessuno, ognuno è libero di credere a quello che vuole, ma le mie parole devono essere prese in considerazione, almeno vi chiedo di ascoltarmi, ragionare e decidere ".
Il “papa” Francesco appella gli uomini ad accettare il “marchio della bestia”
Ucraina, 30 settembre 2014
Ad aprile di quest’anno il “papa”
Francesco ha fatto la dichiarazione che ha scioccato tutto il mondo!
Bergoglio ha approvato e benedetto il “marchio della bestia” dicendo che
RFID-chip sono la benedizione di Dio per l’umanità.
La citazione di Francesco: “Abbiamo
studiato con attenzione la Sacra Scrittura e io posso chiaramente
affermare che non c’è niente che minimamente congiungesse RFID-chip con
il satanismo da qualsiasi punto di vista. Al contrario, queste
tecnologie sono la benedizione da Dio stesso, consegnate all’umanità per
risolvere molte malattie a livello mondiale”.
L’espressione di cosiddetto “papa” è il tradimento di Dio, massima bestemmia e menzogna. È evidente peccato contro lo Spirito Santo!
mercoledì 20 agosto 2014
Chiesa e omosessualità II
II – La condanna dei Padri e dei Dottori della Chiesa
Dall’opera “Chiesa e omosessualità – Le
ragioni di un’immutabile condanna” (Centro Culturale Lepanto, Roma, Supp. a
“Lepanto” n. 138, gen. Feb. 1995):
Sant’Agostino: “i delitti compiuti dai sodomiti devono essere condannati ovunque e sempre”
Fin dalle origini la Chiesa,
facendo eco alla maledizione delle Sacre Scritture, ha condannato la pratica
omosessuale per bocca dei santi Padri, scrittori ecclesiastici antichi
riconosciuti come testimoni della Tradizione Divina.
Fra i primi a pronunciarsi, fu il
sommo sant’Agostino (354-430), vescovo d’Ippona e Dottore della Chiesa: “I delitti che vanno contro natura, ad
esempio quelli compiuti dai sodomiti, devono essere condannati e puniti ovunque
e sempre. Quand’anche tutti gli uomini li commettessero, verrebbero tutti
coinvolti nella stessa condanna divina: Dio infatti non ha creato gli uomini
perché commettessero un tale abuso di loro stessi. Quando, mossi da una
perversa passione, si profana la natura stessa che Dio ha creato, è la stessa
unione che deve esistere fra Dio e noi a venire violata” (Sant’Agostino,
Confessioni, c. III, p. 8).
lunedì 18 agosto 2014
Chiesa e omosessualità
I – La condanna della Sacra Scrittura
Dall’opera “Chiesa e omosessualità – Le
ragioni di un’immutabile condanna” (Centro Culturale Lepanto, Roma, Supp. a
“Lepanto” n. 138, gen. Feb. 1995):
L’”abominio” del peccato contro natura
La Sacra Scrittura condanna
ripetutamente, e con la massima severità, il peccato contro natura. Nell’Antico
Testamento, ad esempio, il libro del Levitico, che contiene le prescrizioni
legali dettate da Dio a Mosé per preservare il popolo eletto dalla corruzione
della fede e dei costumi, contiene una severa condanna della pratica
omosessuale definita come “abominio”.
“Non accoppiarti con un maschio come si fa con la donna: è cosa
abominevole. (…) Tutti quelli che commetteranno tali azioni abominevoli,
verranno sterminati di mezzo al popolo” (Lev. 18, 22 e 29).
“Se un maschio giace con un altro maschio come si fa con la donna,
entrambi hanno commesso un abominio: vengano messi a morte, e il loro sangue
ricada su di loro” (Lev., 20, 13).
Analoga riprovazione viene
espressa dai Profeti di Israele, come testimonia il successivo passo tratto da
Isaia: “Il loro aspetto testimonia contro
di loro: essi manifestano i loro peccati, come fece Sodoma, anziché
nasconderli. Guai a loro! Essi si preparano la loro rovina!” (Is., 3, 9).
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