giovedì 15 giugno 2017

“Gender” come arma della nuova oppressione libertaria

di Maurizio Blondet

“Nessuno ci obbligherà a tornare indietro al concetto di “la biologia è destino”, che cerca di confinare e ridurre le donne alle loro caratteristiche fisiche. La definizione di genere è già entrata nell’attuale discorso pubblico”, come “differenziata dalla parola sesso”, […] ”l’inclusione della prospettiva di genere in tutti gli aspetti delle attività dell’Onu è un impegno fondamentale approvato già nelle precedenti conferenze e pertanto deve essere rafforzato nella quarta conferenza internazionale sulle donne”. Così gli organizzatori della Conferenza di Pechino sulla donna del 1995: un momento cruciale dell’imposizione del “gender” in Occidente, ma, come si vede, lungamente preparato da “precedenti conferenze” tutte sotto l’egida dell’Onu.

martedì 6 giugno 2017

Diffusione epatite nella comunità gay

Il mensile gay “Pride” ha intervistato la dott.ssa Anna Rita Ciccaglione, Direttore Reparto Epatiti Virali Dipartimento Malattie Infettive, dell’Istituto Superiore di Sanità, in merito alla diffusione dell’epatite A nella comunità gay. Riportiamo qualche stralcio delle sue dichiarazioni.

“Le informazioni sul focolaio epidemico sono reali e si basano su evidenze scientifiche. L’epidemia di epatite A sta interessando l’Italia ed altri paesi europei da alcuni mesi. Tra giugno 2016 e maggio 2017, 15 Paesi europei (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Olanda, Norvegia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Svezia e Regno Unito) hanno segnalato 1.173 casi di epatite A (HAV), associati a tre differenti ceppi di virus di genotipo IA. L’infezione è stata osservata prevalentemente in uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM).

lunedì 29 maggio 2017

Attentato in Egitto: la responsabilità magiore è sulla Chiesa Cattolica

Ieri in Egitto durante l'attentato ai cristiani, i quali hanno viaggiato alla Messa, sono stati martirezzati nel pulman 28 vittime, inclusi due bambini, e altri 22 sono stati feriti. 

Chi è colpevole? - Diretamente sono responsabili i teroristi islamici, i quali adempiano gli ordini del Corano.

Chi ha creato delle condizioni?  - Il Vaticano postconciliare con Francesco! Loro hanno smesso di predicare il Vangelo e hanno iniziato a predicare la menzogna su cosiddetto unico Dio (tra cristiani e musulmani) e "l'islam pacifico".

mercoledì 24 maggio 2017

LONDRA: in 16 anni chiuse 500 chiese, aperte 423 moschee

L'articolo è uscito lo scorso 2 aprile sul sito del Gatestone Institute di New York: a partire dal 2001, 500 chiese cristiane sono state chiuse nella capitale britannica. Nello stesso periodo 423 moschee sono state aperte.

Gli anglicani - che qui dovrebbero "giocare in casa", per così dire - sono scesi dal 21 al 17% tra il 2012 ed il 2014 con una perdita secca di 1,7 milioni di fedeli, mentre la popolazione musulmana nelle altre grandi città del Regno Unito è considerevolmente aumentata, al punto da rappresentare ormai il 15,8% della popolazione di Manchester, il 21,8% di quella di Birmingham ed il 24,7% di quella di Bradford. Ci sono un centinaio di "tribunali" della sharia, incredibilmente riconosciuti dal governo, mentre Londra ha eletto un Sindaco islamico.

L'educazione di genere - uno strumento di demoralizzazione della società (Video in lingua inglese)

Guardare a tutti genitori ed insegnanti!Ideologia di gender è una minaccia diretta per la famiglia tradizionale.

Inghilterra: Educare ai valori Lgbt fin dai 2 anni

Non è uno scherzo, perché in effetti è già dagli anni Cinquanta che gli attivisti Lgbt lo avevano capito: per riuscire a sovvertire l’ordine naturale della società bisogna incominciare a diseducare gli uomini fin dalla più tenera età, oscurando la prima fra le evidenze, la differenza uomo/donna. E’ così che, instancabilmente, colpo dopo colpo, con pazienza certosina anche quando al mondo apparivano ancora folli, i figli della “rivoluzione sessuale” sono arrivati ad ottenere risultati sconvolgenti come questi.

RIEDUCAZIONE DI STATO

Settimana scorsa l’Associazione nazionale degli insegnanti inglesi ha formulato ufficialmente la sua richiesta al governo di parlare di sessualità ai bambini di due anni, per spiegare loro che le relazioni omoerotiche sono normali.

Parlamento olandese: punire le scuole che non “educano” all’omosessualità

L’11 aprile, informa "Osservatorio gender",  la Camera Bassa del Parlamento Olandese ha appoggiato a larga maggioranza una mozione proposta dal parlamentare socialista Jasper van Dijk che prevede l’imposizione di severe sanzioni nei confronti delle scuole che non introdurranno al loro interno programmi “educativi” sull’omosessualità.


SANZIONI ED INTERVENTI DISCIPLINARI 

La proposta di Van Dijk stabilisce infatti un programma di sanzioni economiche ed interventi disciplinari da applicare agli istituti scolastici che non ottempereranno al “diktat” di Stato, rifiutandosi di “istruire” i propri bambini al nuovo paradigma etico della fluidità e indifferenza sessuale.