domenica 6 novembre 2011

Egitto: il momento più difficile da secoli per i cristiani

Il vescovo copto-ortodosso di Beba ha visitato Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS)
ROMA, mercoledì, 2 novembre 2011 (ZENIT.org).–
“I cristiani in Egitto stanno vivendo il momento più difficile degli ultimi secoli”. Lo ha dichiarato parlando con l'organizzazione Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) il vescovo copto-ortodosso della diocesi di Beba, monsignor Stephanos.

“I cristiani vengono uccisi sotto gli occhi dei media internazionali, la polizia non interviene e nessuno viene punito”, così ha spiegato con amarezza il presule, che durante una visita alla sede internazionale della nota organizzazione ha voluto ricordare il numero crescente di attacchi contro luoghi di culto nel più grande Paese arabo. Nel corso degli ultimi mesi, varie chiese sono infatti state rase al suolo o andate distrutte in Egitto.

Babele ad Assisi

lunedì 10 ottobre 2011

Benedetto XVI è stato citato in giudizio all'Aja

All’ ex-papa Benedetto XVI

Città del Vaticano


Il 13 settembre 2011 l'agenzia di stampa Reuter ha riferito che le vittime di abusi sessuali su minori hanno presentato un ricorso alla Corte penale internazionale dell'Aja contro i più alti rappresentanti della Chiesa Cattolica. Si tratta di Benedetto XVI – l'ex Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, dell'ex segretario del Vaticano – cardinale Sodano, del cardinale Bertone e del cardinale Levada. Alla corte è stato presentato un reclamo di 80 pagine con 20 000 pagine di prove materiali dei crimini pedofili, per i quali la piena responsabilità ricade sulla gerarchia della Chiesa. Il colpevole principale, tuttavia, tra gli imputati non c’è, perché invece di portarlo davanti al tribunale, il 1 maggio 2011 l’hanno beatificato!

martedì 20 settembre 2011

Markiano Hitiuk, OSBMr Vescovo-segretario della Chiesa Ortodossa Greco-Cattolica Ucraina: discriminazione religiosa

Lettera aperta al Presidente dell’Ucraina


Egregio Signor Presidente!

Le leggi relative alla discriminazione religiosa e fomentazione di odio religioso sono violati in Ucraina. Questi crimini sono commessi da autorità statali, in particolare dall’Amministrazione regionale dello Stato a Leopoli (R. Kurash) e dall’Amministrazione regionale dello Stato a Ternopil (I. Kulchytskyi). Anche la polizia a Leopoli e a Chortkiv (regione di Ternopil) collabora con loro in questi crimini.

sabato 20 agosto 2011

Patriarca Elia : Apostasia all’interno del cristianesimo


Il Patriarcato Cattolico Bizantino, in base dell’autorità apostolica e profetica, dichiara una realtà dolorosa davanti al mondo intero: le Chiese cristiane che approvano pubblicamente l’omosessualità e negano le leggi di Dio, esse stesse sono incorse in anatema di Dio. Non possono più essere chiamate la Chiesa di Cristo, perchè sono diventate la prostituta dell’anticristo (cf. Ap. 17, 1-6). Il processo di distruzione del cristianesimo attraverso l’omosessualità può essere fermato a una sola condizione: tutte le Chiese cristiane devono fare il pentimento. Esse devono rinunciare  alla mentalità e allo spirito di questo mondo e accogliere il modo di pensare di Cristo Gesù e il Suo Spirito. “Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene” (Rm. 8, 9).