lunedì 28 settembre 2015

Teoria del gender

A Verona l’avvocato Amato, Pres. Giuristi per la Vita, mette in guardia dalla pericolosa sperimentazione educativa che sembra entrata nelle scuole italiane

sabato 19 settembre 2015

Doppia morale: accogliamo i profughi siriani ma distruggiamo il loro paese

Francia e Gran Bretagna si preparano ad intervenire in Siria: una semplice analisi ragionata.
di Ricci Patrizio
I leader europei da 4 anni, dall’inizio della crisi progettata in Siria, mantengono le stesse posizioni benché la situazione sia mutata. L’esodo in atto delle migliaia di profughi sono la misura dell’opera di destabilizzazione delle politiche europea messe in atto.
Le dichiarazioni rese in questi giorni dai maggiori leader europei non fanno ben sperare: il cancelliere britannico George Osborne ha affermato che (per avere) «un piano per una Siria più stabile e in pace» deve prevedere la lotta contro la «radice del problema: il malvagio regime di Bashar al-Assad e i terroristi dell’Isis».
Gli fa eco il primo ministro inglese Cameron ha la stessa ‘linea’: ‘bisogna combattere contro ISIS e contro la Siria.
Non dissimile è la posizione di Hollande che ha detto: la soluzione non può passare dal mantenimento di Bashar al-Assad al potere in Siria. Ha sparato sul suo popolo, ha usato armi chimiche, è lui che ha rifiutato ogni discussione“.

martedì 15 settembre 2015

PCB: Si pentiranno i vescovi della Repubblica Ceca e della Slovacchia?

12 settembre 2015
“Se non vi pentirete, perirete tutti!” (Lc. 11, 3).
Il Patriarcato Cattolico Bizantino condanna categoricamente l’appello papale di liquidazione ai popoli d’Europa del 6 settembre 2015 (vedi “La risposta all’appello di pseudopapa Francesco” http://vkpatriarhat.org.ua/it/?p=3706).
Con la presente lettera il Patriarcato si rivolge personalmente ad ogni vescovo della Repubblica Ceca e della Slovacchia.
Eccelenti vescovi cechi e slovacchi!
Che cosa significa la realizzazione dell’appello del “papa” è chiaro ad ogni cittadino della Repubblica Ceca e della Slovacchia. Si tratta del suicidio del cristianesimo e dei popoli cristiani che sono nel cuore dell’Europa. La posizione dei vescovi di Ungheria vi sia d’esempio:
Contro l’appello del papa ha protestato pubblicamente il vescovo Laszlo Kiss-Rigo: “Il papa non conosce la situazione reale! Molti profughi si comportano in modo cinico e superbo. Rifiutano cibo offerto. Non sono i profughi. È veramente un invasione del nostro territorio. Vengono con le grida “Allah acbar” e vogliono prendere il potere nel nostro paese”.

Invasione islamica in Europa

PCB: La risposta all’appello di pseudopapa Francesco

8 settembre 2015
Quale obbiettivo sta dietro l’appello di pseudopapa nei confronti dell’accoglienza dei profughi? Si tratta qui dell’islamizzazione dell’Europa! Prima in modo manipolativo ha creato l’opinione che nella questione dei profughi si tratta dell’aiuto alle famiglie cristiane in situazione difficile. Ma quando la realtà ha dimostrato che non si tratta dei cristiani, i clericali hanno subito inventato la spiegazione che ai cristiani dev’essere uguale a chi aiutare. Secondo il cardinale Duca i cristiani dovrebbero essere come samaritano misericordioso e a chiunque aiutare. Hanno intenzionalmente nascosto che il frutto sarà l’autodistruzione propria e dei più vicini.
Un autentico e patriottico atteggiamento nei confronti di artificialmente provocata onda di profughi ha il Presidente di Repubblica Ceca: “Nemmeno un immigrante, altrimenti si scatena lavanga!”. Cercare di discernere a chi aiutare o no, come lo affermano suggestivamente i clericali, è una trappola e sconfitta. Teoricamente si può discernere tra una famiglia profuga e l’omicida di un gruppo terorista islamico, ma in pratica qualsiasi discernimento è utopia. Gli immigrati sono senza passaporto e si è creata una pressione incontrollabile. Le statistiche mostrano che 90% dei profughi sono giovani musulmani. Insieme a loro arrivano terroristi mascherati come lo testimonia la polizia. Islam nella sua radice ha il principio di una liquidazione sanguinosa degli infedeli (jihad). Lo testimonia anche la storia millenaria.
Con la distruzione dei territori musulmani dagli americani (Libia, Siria, Iraq) è stata coscientemente provocata una forte ondata di immigrazione. Essa è diventata uno mezzo degli USA con cui sradicare il cristianesimo e la civiltà in Europa.

domenica 5 aprile 2015

Patriarca Elia: Separatevi dall’anticristo nel Vaticano

Lettera pastorale di Pasqua a tutti i cristiani

“Come avete udito che deve venire l’anticristo, di fatto ora molti anticristi sono apparsi. 
Da questo conosciamo che è l’ultima ora” (1 Gv. 2, 18)

Noi, in quanto cristiani, dobbiamo entrare nella morte di Cristo lungo tutto l’anno. Ma in particolar modo dobbiamo vivere questa verità il Venerdì Santo (cfr. 2 Cor. 4, 10-11). Ogni Domenica, e soprattutto nel giorno di Pasqua dobbiamo rivivere profondamente il mistero del Battesimo che ci unisce con Cristo risorto. “… poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo” (Gal. 3, 27). Per mezzo del battesimo siamo stati innestati in questi misteri della nostra salvezza. Creiamo l’unità interiore con Cristo come il ramo con la vite (cfr. Gv. 15, 1-6). Tuttavia queste verità fondamentali dobbiamo vivificare attraverso il pentimento, altrimenti esse non sono efficaci. Il vero pentimento è chiamare la verità – la verità e la menzogna – la menzogna, l’eresia – l’eresia e il peccato – il peccato, sia in noi stessi che in altri, anche se rivestono le cariche ecclesiastiche. Noi dobbiamo separarci dall’eresia dell sincretismo e dallo spirito dell’anticristo.

mercoledì 11 febbraio 2015

Patriarca Elia: Le domande fondamentali al “papa” Francesco


A Francesco Bergoglio
Città del Vaticano


Il Primo Comandamento dice: “Io sono il Signore, tuo Dio,… non avrai altri dèi fuori di Me” (Deut. 5, 6-10). Per la violazione del Primo Comandamento arriva la punizione fino alla terza-quarta generazione, ma per la sua osservanza arriva grande benedizione.


Su questo fondamento del Primo Comandamento si basano altri comandamenti del Decalogo: rispetto dei genitori, divieto del omicidio, del adulterio, dei furti… Il Primo Comandamento richiede la venerazione dell’Unico Dio. L’eresia che nega la fede nel mistero del Dio Trino è il peccato. Oggi sono le eresie di teologia storico-critica (del neomodernismo) che negano la divinità di Cristo, il Suo sacrificio redentore sulla croce e la Sua risurrezione.