giovedì 17 marzo 2011

L'allarme di Meter: in crescita la pedofilia culturale e i pedoparadisi


Quasi 70.000 dai 0 ai 12 anni, le vittime di abusi segnalati soltanto nel 2010
di Mirko Testa
Se da una parte i social network si stanno facendo sempre più attenti nel contrastare la piaga della pedofilia, dall'altra stanno aumentando esponenzialmente il fenomeno dell'infantofilia e quello della pedofilia “culturale”, favoriti anche dalla nascita di nuovi pedoparadisi come Tuvalu, in Oceania, e la Libia.
E' questo in sintesi quanto emerge di nuovo dal Report 2010 sulla pedofilia e la pedopornografia curato da Meter - l'associazione fondata e presieduta da don Fortunato di Noto - e presentato questo mercoledì durante una conferenza stampa tenutasi a Roma presso la Radio Vaticana.

Gran Bretagna: valori cristiani ostacolo per essere genitori affidatari

La coppia cristiana di origini giamaicane Eunice e Owen Johns, rispettivamente 62 e 65 anni, di Oakwood, a nord-est di Derby, nel cuore dell'Inghilterra, non presenterà appello contro una recente decisione dell'Alta Corte (High Court) secondo la quale la visione dei coniugi Johns sull'omosessualità è un impedimento per poter riprendere l'attività come genitori affidatari. Secondo il legale della coppia, Paul Diamond, presentare ricorso sarebbe "futile, uno spreco di risorse".

La Corte suprema dell’India dice no all'eutanasia

Sul caso di una infermiera in stato semi-vegetativo dal 1973

(di Paul De Maeyer )

Mentre il Parlamento italiano dovrebbe votare prossimamente la proposta di legge sulle cosiddette DAT o "dichiarazioni anticipate di trattamento", che mira a impedire l'eutanasia passiva e l'interruzione dell'alimentazione e dell'idratazione artificiali, la Corte Suprema dell'India si è espressa lunedì 7 marzo sul caso di una donna da quasi quarant'anni in stato di minima coscienza.

martedì 15 marzo 2011

Pakistan: muore un cristiano in carcere per blasfemia

I gruppi per i diritti umani avanzano sospetti e chiedono un'inchiesta
Un cristiano originario del Punjab condannato all'ergastolo a Karachi (Pakistan) con l'accusa di blasfemia è morto questo martedì. Le fonti ufficiali parlano di attacco cardiaco, ma i gruppi per i diritti umani avanzano sospetti e hanno chiesto un'indagine per scongiurare ogni dubbio sulle cause del decesso.

giovedì 3 marzo 2011

“Negare l'adozione agli omosessuali non è discriminazione”

I Vescovi della Colombia si sono espressi contro l'adozione di bambini da parte di coppie omosessuali, avvertendo che adottare “non è un diritto” e quindi “non c'è discriminazione”.

In una nota del 25 febbraio, i Vescovi affermano di non ritenere discriminatorio “il fatto che l'attuale ordinamento giuridico nazionale non contempli la possibilità che coppie dello stesso sesso possano adottare bambini”.

martedì 1 marzo 2011

Сristiani d'Egitto protestano contro le rappresaglie islamista

Oltre 3 mila cristiani copti sono andati a protestare al funerale del sacerdote copto Boutros Dowd, che è stato ucciso nella notte del 22 febbraio ad Assiuti che in Egitto.


Funerale del sacerdote è stato trasformato in una manifestazione di protesta contro l'ingiustizia, la quale sentono i cristiani egiziani. Migliaia di persone hanno fatto la marcia sulle strade della città, chiedendo di trovare immediatamente e consegnare alla giustizia i colpevoli di omicidio.

Sacerdote Dowd Boutros celebrava nella parrocchie ortodossa copta ad Assiuti. Islamisti hanno accusato il sacerdote di proselitismo tra i musulmani, egli continuamente riceveve minacce. Il corpo del sacerdote, con più coltellate è stato trovato dalla sua figlia, irritata dal fatto che due giorni non ha potuto mettersi in contatto con suo padre.

Appello ai giovani dell’Ucraina

  

Cari studenti e giovani di Ucraina!

            Euforia acritica delle cosiddette norme europee è penetrata in ogni settore della vita pubblica. Dovete essere consapevoli, che voi siete in una rivoluzione pseudo-spirituale, che ribalta completamente tutti i valori umani e introduce antivalori attraverso astuto cambiamento della legislazione.
            Nei nostri orecchi risuona la testimonianza di una ragazza di 17 anni, morente di AIDS. Lei ha scritto: “Perché noi che moriamo, i genitori, la scuola, la Chiesa non hanno avvertito davanti al pericolo di demoralizzazione e le sue conseguenze. Oggi noi moriamo di AIDS! La colpa della mia morte e la morte di molti altri cade su di voi, che avete trascurato la vostra responsabilità. Voi non ci avete protetti e non ci avete avvertiti! Avrei baciato i piedi ai miei genitori, se mi avessero punito fino al sangue, quando hanno visto che ho cominciato a vivere immoralmente. Ora, per colpa di falsa tolleranza e di falso amore, io muoio”.