Quasi 70.000 dai 0 ai 12 anni, le vittime di abusi segnalati soltanto nel 2010
di Mirko Testa
Se da una parte i social network si stanno facendo sempre più attenti nel contrastare la piaga della pedofilia, dall'altra stanno aumentando esponenzialmente il fenomeno dell'infantofilia e quello della pedofilia “culturale”, favoriti anche dalla nascita di nuovi pedoparadisi come Tuvalu, in Oceania, e la Libia.E' questo in sintesi quanto emerge di nuovo dal Report 2010 sulla pedofilia e la pedopornografia curato da Meter - l'associazione fondata e presieduta da don Fortunato di Noto - e presentato questo mercoledì durante una conferenza stampa tenutasi a Roma presso la Radio Vaticana.