Permettetemi di interpretare la seguente lettera scritta dal Patriarca Elia del Patriarcato cattolico bizantino che ha al cuore il restauro della Chiesa
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Stimato ex papa Benedetto XVI,
il Patriarcato cattolico bizantino si rivolge a voi con una richiesta, il cui scopo è il ripristino della Chiesa. Riguarda principalmente la questione del Concilio Vaticano II e i suoi frutti che oggi stiamo raccogliendo. Nella vostra intervista a Messori, diciannove anni dopo il Concilio, avete presentato alcune opinioni critiche sul Concilio e sullo spirito post-conciliare.
Quando avete parlato con Messori 34 anni fa, i frutti delle eresie nascoste non erano ancora pienamente visibili. Nonostante ciò avete mostrato le terribili statistiche sull’apostasia in Canada causate dal Vaticano II. Avete ammesso che dopo il Concilio divenne la regola che solo colui che aveva atteggiamenti liberali poteva essere scelto come vescovo. Avete criticato il cosiddetto nuovo Magistero degli esegeti liberali. Vi siete anche stupito di quanto i teologi sapessero usare un metodo dialettico per presentare un significato opposto dei documenti della Chiesa come la loro vera interpretazione. Inoltre, avete sottolineato l’apertura acritica al mondo che ha messo da parte la croce di Cristo.